MESTRE 53 e dissi tosto a Segui', clic prima di tornare a Venezia, voleva un poco visitare Mestre, in cui si trovano tante ricche persone, e vi si sfoggia tanta moda e buon gusto da gareggiare con una capitale. Segur si pose a ridere e mi disse: il vostro desiderio è giustissimo e debbo compiacervi. Uscimmo, e mi posi a girare per Mestre. Ma quale fu la mia sorpresa! Io, per quello che la sera antecedente aveva veduto, figuravami Mestre come una città ed anche non picciola. Ma giratovi, un picciolissimo paese io vidi, e di poco superiore ad un villaggio. Mi rivolsi a Segur, e dove sono, esclamai, quelle numerose carrozze ? tutti que’ domestici con ¡sfarzose livree? quelle bellissime e ricchissime signore ? quegli uomini di aspetto autorevole ? Segur allora rise maggiormente. Poi soggiunse : è questa la stagione, in cui la maggior parte della nobiltà veneta e delle persone agiate si reca a villeggiare nei paesi qui vicini. A Mestre si fa quindi opera in musica col suo perchè. Vengono ad ascoltarla non solo quasi tutti i prossimi villeggianti, ma anche dalla medesima capitale giungono per lo stesso oggetto a Mestre moltissime persone di classe primaria ed agiata. Finita 1’ opera, non solo le gondole retrocedono a Venezia con chi condussero, ma le dame ed i patrizii montati nelle loro carrozze tornano ai palazzi di villeggiatura. Risi allora insieme con Segur della mia balordaggine