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SUI CAUTI VI 'BATTAGLIA
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cedere di concerto verso il Tagliamento e raggiungere il fronte: Stazione per la Carnia - mare.
  L’avanzata oltre Livenza dell’imponente massa, lanciata all’in-seguimento, si inizia nel mattino del 2 novembre e prosegue, interrotta da vivaci azioni di avanguardia, per tutta quella giornata e per la successiva: a notte essa si attesta al Tagliamento e costituisce sulla sponda sinistra di tale fiume teste di ponte a Camino di Codroipo, a Madrisio, a Latisana.
  All’alba del 4, precedute dagli squadroni di Piemonte Reale e di Aquila, le due armate, in colonne di divisioni affiancate, riprendono il movimento con ardore senza pari oltre il Tagliamento: le retroguardie imperiali sono raggiunte, aggirate, sorpassate; i grossi in fuga attaccati di sorpresa. Interi Stati Maggiori, grandi unità, carreggi, artiglierie, vengono catturati. L’esercito austro-ungarico non compie una ritirata, ma una fuga disastrosa!
  Alle ore 15 l’inseguimento è sospeso per effetto dell’armistizio concluso a Villa Giusti il giorno 3 (1). Le due Armate hanno raggiunto il fronte Joannis - Aiello - Saciletto - Terzo - Aquileia.
  In questo momento si svolgono gli ultimi eroici episodi della battaglia :
  Raffaele Libroia, napolitano, capitano nei cavalleggeri di Salti zzo ordinava, pochi minuti prima delle 15, l’ultima carica contro la suprema resistenza austriaca nei pressi di Udine e cadeva gloriosamente sui pezzi nemici vomitanti fuoco, alla testa dello squadrone; ad Ariis il diciottenne Alberto Riva di Villasanta, comandante degli arditi dell’ 8° Bersaglieri, infrangeva con un 'pugno di ardid le disperate difese nemiche, immolandosi « con la radiosa visione della vittoria », come rammenta un cippo marmoreo che ne ricorda ai posteri l’olocausto sublime.
   (1) L’armistizio si estendeva anche alle truppe italiane operanti in Albania e in Macedonia. Per le operazioni nei Balcani vedere Appendice della presente guida e per maggiori dettagli : Maravigna Gli Italiani nell'Oriente Balcanico, in Russia ed in Palestina - Roma - Stabilimento poligrafico per l’Amministr. dello Stato, 1923.