410 CASTE. della citlà di Yenezia . ed è base di un utilissimo commercio, così fu onorata 1’ arte de’ perlai sopra di ogni altra con tale privilegio. III. Con figlia di nobile di terraferma che abbia ab antico il titolo di conte, oppure di taluno che compri la nobiltà, con lo sborso di qualche tassa, da alcune antiche comuni che hanno diritto di concederla. Questa nobiltà di terra ferma si ottiene anche col nolo e dileggiato possesso di tre case e un forno. IV. Con cittadina o con figlia di militare, però appartenente allo sialo maggiore; o con figlia di secretario. I nobili che si maritano con donne popolari, fanno perdere in parte la nobiltà ai loro figli. Questi formano una classe intermedia fra i nobili ed i cittadini, che chiamasi dei secretarli. Da questa classe scelgonsi quelli che devono occupare i posti di secretariato presso le primarie magistrature della repubblica. Si prendono altresì fra i secretarli i così detti rappresentanti alle potenze europee di secondo grado, che sono presso a poco come ambasciatori. II senato può accordare la patrizia nobiltà a chi anche non è nato da nobili veneti. Ma il senato 11011 dà gratuitamente questo onore che ai principi esteri, od a chi con grandi servigi Io può meritare dalla repubblica. Chi dei cittadini o popolari appartener vuole alla patrizia nobiltà e goderne gli onori ed i privilegi, pagar deve la somma di centomila ducati correnti, circo trecento mila franchi ; ed oltre a ciò un regalo di candele dì cera, zucchero e calle ad ogni patrizia famìglia. 1 patrizìi veneti colle loro mogli e figli sono registrati nel così detto libro d’ oro, custodito dagli avvogadori. In altro apposito libro sono notati tutti i cittadini originari, e sì dà loro, se il vogliono, una pergamena