3° SUI CAMPI VI 'BATTAGLIA 30 La crisi è superata: le artiglierie, nel pomeriggio del 31, già erano schierate ed eseguivano tiro d’interdizione sulla riva sinistra del Tagliamento; a sera, la 4* Divisione, valorosa retroguardia, che sino allora aveva compiuto la difficile missione protettiva, passava anch’essa sulla sponda destra; il ponte di Madrisio saltava in aria ed il nuovo fronte era già costituito. Ma, nella notte, il Comando Supremo avverte che la dolorosa anabasi dovrà continuare: l’Armata deve prepararsi a ripiegare ancora al Piave! Su quel fiume il generale Cadorna è inflessibilmente deciso a difendere sino all’ultimo uomo l’onore e la vita d’Italia; è sul Piave che si deve « morire, non ripiegare ». L’armata era uscita intatta dalla difficile prova ed il generale Cadorna non esitava nel suo Bollettino del i° novembre a segnalarla alla riconoscenza della Patria. « La 3* Armata, quasi al completo, — si leggeva in esso — magnifico esempio di compattezza e di forza; la ia e 2a Divisione di cavalleria, specie i Reggimenti Genova e Novara sacrificatisi eroicamente, c gli aviatori prodigatisi instancabili, meritano soprattutto l’ammirazione e la gratitudine della Patria ». Nell’attesa nell’intento di riprendere la manovra in ritirata il Comando della 3a Armata, che si era recato a Motta di Livenza, provvedeva con energia al rafforzamento del fronte ed alla riorganizzazione delle unità e dei servizi, pur preordinando l’esecuzione metodica del nuovo sbalzo al Piave. Esso contava di raggiungere in due marce quel fiume e, perchè il movimento potesse procedere nel massimo ordine e nelle più agevoli condizioni, ordinava il gittamento di 5 ponti, dei quali uno sul Livenza e gli altri sul Piave. Alle ore 12 del 4 novembre S. A. R. il Duca d’Aosta, in seguito alle disposizioni date dal Comando Supremo, emanava l’ordine di ripiegamento dalla linea del Tagliamento. La situazione ricominciava a divenire difficile; poiché il nemico, avuta ragione della resistenza offerta dalle truppe dell’ala destra della 2a Armata, il 4 novembre era giunto al Meduna. Si delinea-