io6 SUI CAMTI VI 'BATTAGLIA 106 Nella mattina del 15, dinanzi a Salettuol, il tenente Alfonso Co-viello, da Monterocchetta di Benevento, si slancia alla testa dei suoi arditi per contrattaccare i primi reparti austriaci passati sulla destra del fiume; sgominatili, si getta contro un caposaldo ove il nemico si è asserragliato, lo scaccia, cattura prigionieri ed una mitragliatrice. Il capitano Leonardo Longo del 256° Regg., da Mongiuf-fi Melia di Sicilia, tagliato fuori, con la sua compagnia di rincalzo, da un movimento avvolgente del nemico, dinanzi a Salettuol, si difende, resiste, riesce a collegarsi con altri reparti e conduce la sua compagnia alla riconquista delle posizioni perdute. A Salettuol sono stati innalzati due monumenti: uno a ricordo degli eroismi dei fanti della Veneto e della Caserta, e degli artiglieri del 440; l’altro in onore della 7* Divisione britannica, della quale « trici, si dibatterono nella breve landa conquistata senza poter « muovere un passo ». L’ultimo fatto d’arme si ebbe in Salettuol di Maserada il 26 e 27 ottobre 1918. Ne fa cenno il Boll, del 28 ottobre: « Nella giornata di ieri venne completato il possesso delle Grave « di Papadopoli, ove furono catturati altri 351 prigionieri. Nume-« rose forze nemiche, lanciate al contrattacco, specialmente contro « le truppe britanniche, vennero annientate ». Il Comandante delle truppe britanniche in Italia Lord Cavan, dava comunicazione del glorioso fatto d’arme al suo Governo con il seguente comunicato ufficiale: « Nella notte sul 24 corrente la 10* Armata, che il Comando Su-« premo mi fece il grande onore di porre ai miei ordini, intraprese « le operazioni contro le Grave di Papadopoli sul Piave. La 7* Divi-« sione inglese, attraversando il fiume con piccole barche in condi-« zioni estremamente difficili, sorprese la guarnigione che si com-« poneva di truppe della 7* Divisione austriaca e occupò la metà « settentrionale dell’isola (Isola Maggiore, chiamata dai soldati « Isola della morte). Nel corso di questa operazione facemmo 360 « prigionieri. La rimanente parte dell’isola fu spazzata nella notte