Menelao, più per avarizia che per gentilezza d’animo, consente a lasciar vivo Adrasto; ma sopragiunge il feroce Agamennone, e, rampognando il fratello e accusandolo di debolezza, uccide di sua mano il supplicante. Quanta differenza tra l’eroe greco e l’albanese ! 3) Della famiglia de’ Petta il Dorsa (op. cit. p. 75) dice che non v ha altro documento che la ricordanza tramandataci da un canto popolare, ccst espressa : Sontenith me dii ore nat gjegja njé rèklm i math po ngcèjsh njè rèklm i niath, se al m’ish Nik Petta t<è m’i truhej shokvet. I raduz: A due ore di notte — fui scosso d 1 un gemito grande; — esso però non era un gemito grande, — ma la voce di Nik Petta — che chiamava a soccorso i compagni. — Questo frammento fa patte del XV canto delle Raps. del De Rada, lib. j° p. 86, ed. 1866, ed è una variante importantissima di esso; invece di Nik Petu però è Paolo Oulemi che .caduto vicino al cavallo, ferito e rotto il respiro > raccomandasi ai compagni. Un’avventura di Nik Petta è il soggetto del VII canto delle Raps. pubblicate dal D. R. lib. j“ p. 74-75; e l’eroe medesimo cantano le rap. 1 a e quella intitolata Kalogreja, contenute in questo volume. Mi dicono che il mio compaesano signor Francesco Petta conservi un antichissimo albero di famiglia de’ Pena. — Dovette il nostro eroe essere molto coraggioso e pieno di ardimento; in Piana quando si vuole lodare qualcuno per abiliti e sveltezza nell’arram-picarsi in luoghi difficili si dice : « hipet si Nik Petu = sale come .Nik Petu*. II professor papis Giuseppe Mulacchia nella sua monografia di Piana, pubblicau nei Flimuri, N. 12 anno i», dice che Nik Petta era parente di Skanderbcgh. 64