igo LA T{. JMAR1XA 190 Tenente di vascello della Marina francese Morillot Roland, comandante del sommergibile « Monge ». Investito durante un attacco da una nave nemica ed accortosi che la propria era perduta, provvide alla salvezza dell’equipaggio, ma volle rimanere sul suo sommergibile e con esso affondò. (Basso Adriatico, 28-29 dicembre). ANNO 1916 Tenente di Vascello Gandolfo Lorenzo, da Mantova. Manifestatosi un incendio in un treno carico di esplosivi, accorreva prontamente ed organizzava l’opera di salvamento scongiurando disastri assai maggiori. Fulgido esempio di eroismo ai dipendenti, cadeva gloriosa vittima della sua generosa abnegazione per lo scoppio avvenuto in vagoni isolari. (Spezia, 3 luglio). Capitano di Corvetta Farinata degli Uberti Tolosetto, da Verona, comandante del sommergibile « Balilla ». Comandante di sommergibile, in strenuo combattimento notturno contro siluranti nemiche, sebbene la sua nave avesse riportato gravi avarie, si accaniva neU’impari e disperata lotta e affondava col sommergibile dopo quaranta minuti di combattimento destando profonda ammirazione nello stesso nemico. (Alto Adriatico, 14-15 luglio 1916). Tenente di Vascello Sauro Nazario, da Capo d’Istria, comandante del sommergibile « Pullino ». Volontario irredento, incurante del rischio al quale si esponeva, compiè ardite, numerose ed efficaci missioni di guerra, sempre dimostrando intrepido coraggio e sprezzo del pericolo. Fatto prigioniero, serbò fino all’ultimo contegno meravigliosamente sereno, e col grido, forte e ripetuto più volte dinanzi al carnefice, di: Viva