Roma, Capo d’anno 1929 - Anno VII. Questa Guida descrive il campo di battaglia più importante della nostra guerra e narra come le nostre truppe trattenessero la furia nemica, come la vincessero e la rigettassero oltre Piave nel giugno del 1918. E narra, ancora, l’alterna vicenda della lotta sul Piave in piena, durante le giornate della fine d’ottobre dello stesso anno, finché il 28 di quel mese la Vittoria elesse l’Italia e la collocò sopra un alto piedestallo. Il tempo e la storia diradano la nebbia che le passioni hanno sollevato intorno a quell’eccelso monumento, onde la bellezza della nostra vittoria appare più fulgente ogni anno che passa. Questa Guida può affermare altamente che dalle falde del Montello i soldati italiani hanno svincolato le ali alla vittoria risolutiva dell’Italia e dei suoi alleati. Ma io voglio richiamare la tua attenzione, Visitatore, sulla bella, forte, lieta popolazione, che ha saputo rallegrare con splendide ville questa magnifica regione; l’ha dotata di una ricca ed ottima rete stradale; vi ha abbellito ogni città, ogni paese ed ogni villaggio con decorosi edifici per la religione, per l’istruzione, per il governo della cosa pubblica. Questa popolazione laboriosa e feconda non disertò le terre battute dal tiro a shrapnel e dai proiettili a gas asfissianti dell’artiglierìa nemica.