354 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 14. Chiesa di S. Francesco, di cui sopra (i). M. DONATO CONSIL. IVSTE REGENS AC DEINDE GRAVI MORBO CORREPTVS ET IMMATVRA MORTE DE MEDIO SVBLATVS A HIERONYMO QVIRINO COLLEGA CONDITVR HOC TVMVLO III. KL. MART. ANN. M. D. XJJIII. Marco Donà era entrato consigliere di Retimo nel giugno 1541; Gerolamo Que-rini nel luglio dell’anno successivo. 15. Chiesa di S. Maria, nello spazio riservato alle donne, sopra le balaustrate (2): IN VIA FIDELIS SOCIVS IN DOMO HONESTVS AMICVS ET IN ECCLESIA DEI VERE CATHOLICVS ESTO. L’iscrizione deriva, come osserva lo stesso Del Legname, da Alberto Magno: ma non sapremmo darne la citazione precisa. 16. Convento di S. Maria: sopra la porta del dormitorio. Non esiste più <3): SOMNVS RERVM PLACIDISSIMA QVIES. 17. Torre dell’orologio. Lapide di cm. 31 X Bi ; lettere di cm. 3-2, in parte abrase <4). IOANNI BEMBO . IO GESTÌS PRÁ.CLARÍS egregio optìme deìnsvla CREm MERITO PROC VRATORÌ I COMVNI ÍS RHÌTHYMNENSi 'X ERECTVM^' ANNO SALVTÌS .M-D^CT.KAL-DECEMB. (*) «In templo S. Francisci» (G. Gerola, Le iscri^ioni (3) «Supra portam dormítorii, in eodem monasterio » (I- cretesi cit., pag. 15). bidem, pag. 12). (2) «In eodem templo et loco mulierum, super camellos» (4) Cfr. vol. III, pag. 73 (colla errónea indicazione del (Ibidem, pag. 13). nome di Giovanni Mocenigo) e fig. 33.