606 EMENDAZIONI ED AGGIUNTE CXVI. Trovasi in Venezia: Archivio di Stato, Relazioni, busta 87. Veduta del castello a mare di Candia in una medaglia di restituzione, in onore di Giovanni Barbarigo. J. F. Barbadicus, Numìsmata viro-rum ex Barbadica gente, Patavii, 1732. N. Barsky, Stranstvovanije, St. Petersburg, 1887, voi. IV. Contiene numerosi disegni di monasteri cretesi, disegnati per lo più da Basilio Placa nel 1745. Sono pubblicati, tranne uno, nel nostro voi. Ili, pag. 160 segg. : a) Movaaxr/Qiov xfjg Koifxy anwg x'fjg Oeo-xóxav xaXov/usvov /Wta ; b) Movaoxq-qiov xfjg Oeoxóxov Zwòó%ov TTr\yf\g ; c) S. Trinità dei Zangaròl ; d) Ghuvernéto ; e) MovaaxriQiov xov àyiov FeaiQyiov ènavo-/iaCo/J,Évov ’Agaàvi ; f) Elxcov ànaQÓX-Xaxxoq xfjg /jeyàXrjQ nóqxag ónov sìvai xò /lovaaxfjQi xov ’Aqxàòi; g) Tò fiova-axrjQiov xov àyiov eyaXofiàQXVQOg Feojq-yiov xov Ènavofiaì^ofxÉvov ’Ajtavwafjipi.; h) Movaaxt]QLov xov àyiov ’Avrcoviov xov ènavofia^ofiévov ’AjieCavcòv. Quadro del 1771 nella chiesa di Toplù rappresentante quel convento. Cfr. voi. Ili, pagina 197. CXI. - È del 1852-1858. Nel Riassunto vanno naturalmente comprese le nuove voci qui sopra descritte. Pag. 56. - Ghonjà (e non Ghonia). Pag. 58. - Ljòpetro (e non Tiòpetro). Pag. 73 e seg. - Paljòkastro (e non Paliokastro) ; e così a pag. 96. — nota 1. - Collez. fot. n. 405 e 406. Pag. 75, nota 1. - Collez. fot. n. 409. Pag. 78, nota 2. - Collez. fot. n. 414. Pag. 94. - Fra i castelli genovesi, forse c’ era anche S. Giorgio (cfr. pag. 298), come crede J. Fotheringam, Marco Sanudo, Oxford, 1915. Ma non è escluso che S. Giorgio altro non sia che il nome di un castello a noi noto sotto altra denominazione. Pag. 96. - Fraskjà (e non Fraskià) ; e così a pag. 147. Pag. 97. — Sulle fortificazioni di Candia della epoca più antica come della seriore, si legga anche il recente articolo di L. A. Maggio- rotti, Venezia e Candia, in « Esercito e nazione », anno VI, n. 2, Roma, 1931. Pag. 113, nota 2. - S. Nicolò alla Porta Orea doveva corrispondere a S. Nicolò Malvezzi e la porta sorgere presso le Tris Kamdres. Vedasi pure G. Gerola, Porta Aurea, porta Aureola, in « Atti del R. Istituto Veneto », voi. LXXXIX, Venezia, 1929. Il documento terzo è del 1458 (e non 1453) e può anche darsi che non riguardi la Porta Palea. Pag. 117. - Collez. fot. n. 26. Pag. 123, nota. - Collez. fot. n. 10. E la figura è la 57 (e non 59). Pag. 129, fig. 65. - Fot. n. 15. Pag. 135. - Data 1534 (e non 1533). Pag. 137, riga 3. - Molo (e non Casello). Pag. 169. - Due secoli dopo (e non poco dopo). Il rettore di Retimo Piero Muazzo scriveva il 25 gennaio 1427 essere stato dal suo antecessore Paolo Querini concesso a Donato Lambardo « possendi extruere murum sue domus, qui claudit hanc terram Retbimi, usaue ad murum domus Moisis Capsali». Egli appoggia la domanda e chiede di potervi contribuire con 200 perperi, « ut illa pars terra Kethimi per quam omnis potest intrare et exire, tuta et clausa remaneat ». — Così in V. A. S. : Archivio del duca, ducali. In una lettera del 7 aprile 1517 del rettore di Retimo Andrea Bondumier, si legge: 1 Gionto che fui de qui, trovai la terra sen-^a porte : quelle subito feci refare. E visto alquanti passi del muro del borgo a canto la marina lassati andare in ruina, deliberai farli rehedifichar. Et inteso che alcuni de le pietre del dicto muro si havea accomodate a sue fabriche... hogli condennati a reffar tanto del dicto muro che sia stato reciproco al danno feno et pena meritavano.... Da M. Sanuto, Idiari cit., voi. XXV, pag. 442 segg. Pag. 213, fig. 113. - Fot. 821 (e non 721). Pag. 259. - Collez. fot. n. 531. Pag. 272, fig. 163. - Fot. 708. Pag. 317. - S. Andrea era in origine un fortino situato subito ad oriente del baluardo di S. Spirito, sul mare. Pag. 326, nota. - La fontana non si disse del Gigante, ma di S. Salvatore,