LE ISCRIZIONI GRECHE 489 Un altro ancora esiste nel paese di Apodhùlu (Amari), in casa di Emanuele Fo-takjis. Un secondo vaso nella stessa casa di Retimo è privo — di iscrizione a stampo, ma è segnato colla data 1588. Un terzo finalmente ripete altra epigrafe stampata: + ICXCNKfllYlT°Xv'ÀAan........ (?) ma non si saprebbe spiegare l’ultima parola, forse alludente ai figli del fabbricante. Finalmente le altre due dicono: 'Irjaovg X/rtoròg vixà, /¿eró%v ’AAa.QVv. Si capisce che la fabbrica dei vasi era nel detto villaggio di Alfa; e l’artefice si chiamava Marco (il cognome non è chiaro). Le date, apposte probabilmente all’epoca stessa della esecuzione delle giarre, indicano la età in cui egli viveva. Evidentemente quei ziri ebbero larga diffusione, sia nel villaggio di fabbrica, sia nell’eparchia di Amari, sia verosimilmente altrove.