124 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Certo che, devastato nel secolo seguente da un incendio, l’arsenale aveva bisogno di essere ricostruito: onde il Senato provvedeva all’uopo ordinando il 6 marzo 1443 speciali economie sulle truppe stipendiate di Creta, nell’intento di devolvere quei risparmi alla rifabbrica dei volti (1). F. nel 1463 l’ingegnere Leone da Corone, nel recarsi a Venezia per gli affari del porto, chiedeva altresì gli opportuni materiali alla edificazione delle campate « que de novo facere statuerunt » (2). Ma nel 1467 si stabiliva invece che i nuovi volti, capaci di quattro galee, dovessero costruirsi coi fondi destinati alla fabbrica delle mura (3); ed una nota del 6 luglio 1472, riportando l’elenco dei materiali a ciò necessari, calcola a cinque il numero delle erigende campate ed a passi 28 la lunghezza ed a 7 la larghezza di ognuna di esse (4). Fatto sta che nel dicembre 1498 il capitano Gerolamo Pesaro, riferendo sul porto di Candia, specificava che « erano in l'arsemi cinque volti coperti et doi discoperti » (5) : i quali ultimi non dovettero mai essere compiuti, se il 29 gennaio 1507 si ricorda che « in dieta cità nostra de Candia non se ne ritrovano salvo volti cinque » (6). Il Senato approfittò della constatazione per ordinare di raddoppiarne il numero, sui fondi ordinari della camera cretese (7). In effetto però, anziché ampliarsi, ancor una volta l’arsenale fu devastato dalla catastrofe sismica del maggio 1508 (8). E se anche nel 1517 i rettori avevano ideato di costruire tre nuovi volti, economicamente fabbricati in legno, da aggiungersi a quelli in pietra già esistenti<9), il progetto non dovette incontrare troppo favore: giacché continuate prove seguitano a testimoniarci come e nel 15 21 (quando se ne progettavano altri quattro)(10) e nel 1523 (U) e nel 1525 12)i volti erano pur sempre cinque soltanto. Il 22 aprile 1526 intervenne anche il Senato, ordinando la costruzione di tre nuove campate a Candia e di altre nelle due rimanenti città(13); ed i rettori si affrettarono a prender atto del decreto