546 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Curioso come l’epigrafe per ben tre volte riprenda la frase dià ovvdQOfifjg. ecc. La data potrebbe essere il secolo XV. Il fondatore è certo un discendente di quell’ Orfaniakis che un documento del 1265 ricorda come possessore di feudo proprio a Monókhoro (1). 15» Vrèli: Chiesa di S. Antonio. Ma ora in casa Iljakis ai Ss. Dieci. Basamento in marmo, non dissimile da quello del n. 10: lettere di cm. 3-2. Ripete la nota formula: àyiog 6 0eóg di cui si è detto al n. 10. 16. Rufàs: Casa privata. Ma ora come il precedente. Altro pezzo di tufo analogo. Lettere di cm. 3-2. (Vedi fig. del n. 16 a pagina seguente). Ma la formula non è chiara. 17. Kjirmtisi'. Chiesa della Madonna. Parete nord; terza arcatura. Frammento di epigrafe affrescata in lettere bianche di cm. 3’¡2 su fondo bigio giallastro. (Vedi fig. del n. 17 a pagina seguente). Della data si rilevano soltanto le due prime lettere 68.... E l’indizione XV. Deve trattarsi quindi di una delle seguenti date: 6810 (=1302), 6825 (==1317), 6840 (= 1332), 6855 (= 1347), 6870 (== 1362), 6885 (= 1377). Pubblicata pure dallo Xanthudidis (2). 18. Ibidem. Dipinta in bigio su fondo bianco a righe gialle, sopra la porticina della ayia ngódeaig. Riquadro di cm. 21X57; lettere cm. 5-4. (Vedi fig. del n. 18 a pagina seguente). (J) E. Gerland, Das Archiv cit., pag. 80. (2) 2. ’A. Savfìovó/dtji;, Xgtoriavixaì èmyQacpat cit., pag. 145.