LE ISCRIZIONI GRECHE
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    Non lungi di lì lo Xanthudidis ha potuto di recente leggere anche: 'HhóòcoQog
vjièg aanrj/QÌag éavrov eówxev a(ipiiai.........., scritto in due righe (1).
    Il	mosaico appartiene probabilmente alla prima epoca bizantina e faceva parte di qualche chiesa paleocristiana della antica città di Olus. I singoli donatori offrirono un semissi (moneta bizantina del valore di mezzo soldo d’oro) per la chiesa stessa.
13.	Spinalonga: Chiesa anonima, nella parte orientale della fortezza (2).
     Iscrizione in pietra sopra la àyia TiQÓOeoig, in lettere di cm. 3 e meno:
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MvijoTrjTTi, Kvqle, rov òovXov ’Iomvvrjg Wah'iòv xul jtQoro/naaroQa Zeniag (?) xal rfjg [crv]f/,(lvag amov 'EXévrjg xaì naTQÒg xal (¿rjTQÒg avrov Mrjxarj( A ),
'EXrjvr] xè réxvov avTÒv.
    Abbiamo completato il nome dello Psalidi come fosse capomastro di Sitìa o da Sitìa.
    Data 2 febbraio 1661.
14.	Ibidem: Chiesa di S. Pantaleone (3).
    Lapide di cm. 23X27, a lettere di cm. 2 ‘¡2 e meno, murata sopra la porta.
(’) _i\ ’A. Sav&ovdiòt/e, 'O/.ovs, in 'AgxaioXoyixòr (a) Cfr. voi. II, pag. 165.
ÒF.iiiov, voi. IV, fase. 1-2, ’AUrjvatg, 1918, appendice, (3) Cfr. ibidem, pag. 12.