FONTANE E PUTEALI 47 provveditore generale Francesco Morosini : che con essa volle coronare i poderosi lavori per il definitivo acquedotto di Candia. Della capitale del Regno fu sempre uno dei monumenti più notevoli(1); ed oggigiorno pure costituisce uno dei più caratteristici adornamenti della vecchia metropoli veneziana (2). La vasca esterna, vista specialmente dall’alto, presenta il più vago aspetto. Sorge sopra un rialzo di due gradini, interrotti in epoca posteriore dall’intrusione di urne, FIG. 21 - CANDIA — LA FONTANA MOROSINI VISTA DAIX’ALTO (149). ricavate in parte da capitelli bizantini. Ed ha forma di otto lobi, ornati in giro da bassorilievi a scene marine di ninfe e tritoni cavalcanti delfini, tori e mostri marini suonanti corni ed altri strumenti musicali : fra i quali si intercalano otto stemmi. Ma quanto il lavoro è artistico nel suo insieme — come quello che pare derivato dai noti pili di bronzo di piazza S. Marco a Venezia —, altrettanto è scadente e fiacco nella esecuzione dei dettagli, che del resto sono in parte danneggiati e guasti. Incomparabilmente migliori sono al contrario i quattro leoni che si elevano dallo (') Cfr. V. B. M.: Ital., VII, 214, 1, fol. 248; citai., XI, (2) Cfr. tav. 2; e Collez, fotogr., n. 150. —'O l\n>)zixoc 6, a, fol. 21. Aaoç, anno I, fasc, 1, rHouxmUo, 1909.