LE ISCRIZIONI GRECHE
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     Del primo fondatore non si rileva con sicurezza se non il nome di battesimo, che corrisponde a Giuseppe (' Iioa^cp — Ii)<prjQ): il cognome forse sarà stato Bgarà (= BXarà) oppure 0gaT& (— 0geaT&).
La data manca totalmente; ma ci aggiriamo sempre fra il XIV e XV secolo. Nella mensolina dell’arco settentrionale della vòlta, in lettere bianche su fondo rosso (l’ultima riga e le due lettere aggiunte alla terz’ultima sono graffite), si legge:
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   00	PR"tO	0V ^	(àérjaiQ tov óovkov tov) Oe(ov)
_ '	••	nT^.K «. \\	-p	rediovri to........ ovncoXo xaì rìv
Xovy-rlNcn ugHTUTopive^N
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TéKpOTl io lco7\HH	, /0 ,
x-v /	N /^-nrNxì	avrov (?) loavvov (?)
£v tou ito ^(MMèV^oOiMACAIMIW) s r / n. ,À v
    1	'	hoavvov (?). A/uri (v).
                     avrov ’Jaiavvov . ’A/ir/(v) - Evòoxi]n<; . ’Afiij(v).
     Come si vede, tutto è molto confuso. Le lettere graffite rappresentano forse completamenti, dilucidazioni o correzioni.
7.	Kjitiros-. Chiesa di S. Veneranda.
     Entro incorniciatura alta 38 cm. è dipinta in nero su bianco, a lettere di cm. 5 e meno, la seguente iscrizione, collocata a sinistra della porta occidentale:
 Hv	K°^<VHcp:oPH0H
      ocr kc^ttcx^/ <T^TrTocr[y<^o^TocfTHcrc^ax
       ~ \ 5 .. cr / ..	\ ■>	io
               o crj o m.p to crK^ùj aJ0XHcj> uSj>■&
         Sh cr -~X.|	crl^a^ kottou^o^ e\to H qUaf'^V TH1TOUXcaS^tH crKHT^ / — ^ / ^ p\op'THcrKHT^O-)<o^io^ tov^ìxth#-^Ojj -^o p 1 o/j po[oì^ohKojcro^T
            a/n jj I OsK^cO \j ■ piOJL^THcr o-K\°-fì 0TT$Xcucr K. aaAas ' • K °~\ XMr	K.<*> •
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