146 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA è praticata la grande porta di accesso agli arsenali dalla parte di terra: un portone a finti bugnati, insignito di due stemmi — l’uno maggiore dell’altro — privi però oggi-giorno di alcuna figurazione. Segue quindi una serie ininterrotta di sette voltoni(1), magnificamente costruiti in pietra e coperti di volta a botte, su cui si stende un tetto a due acque. Servono di magazzini per la dogana. Collocati in fila l’uno presso all’altro nel senso della lunghezza, comunicavano fra loro per mezzo di arcate aperte nelle pareti divisorie. Ma oggi-giorno tali passaggi sono in gran parte ostruiti, come murato è per lo più lo sbocco dei voltoni sul porto : e le campate stesse si trovano normalmente suddivise da altre pareti moderne. Originale è invece la lunga muraglia di chiusura dei singoli voltoni, lungo la via di mezzogiorno : nella quale, in rispondenza di ogni voltone si dovevano aprire due finestre oblunghe ed una rotonda di sopra, nonché la già ricordata porta principale. Che tutti sette i volti non fossero coevi è poi dimostrato dal fatto che il muro fra il primo ed il secondo e quello fra il sesto ed il settimo sono assai più grossi e per un certo tempo costituirono certamente il limite di un corpo di voltoni comprendente le campate seconda, terza, quarta, quinta e sesta. Di più, mentre il passaggio dal primo voltone al secondo è costituito da sei archi, quello dal secondo al terzo, dal sesto al settimo e dal settimo all’ottavo (ora mancante) è formato da un solo arco ; e anche nella comunicazione a sei archi del quarto col quinto e del quinto col sesto la prima arcata sud è assai più piccola. Da ultimo, mentre il primo voltone (e anche gli antecedenti) sporge alquanto verso sud, il terzo (ed i seguenti) ha l’estremità meridionale più ritirata, di modo che il secondo voltone deve formare un raccordo obliquo (2). Tale superstite serie di arsenali, per avere le campate — come ricordano i documenti — più corte delle altre e per essersi più a lungo conservata, è probabile corrisponda alla più recente: laddove distrutti devono essere i voltoni di età più antica. Degli arsenali Moro a Lagonisi ne restano oggigiorno soltanto i tre meridionali, adibiti a scuderie: ma uno è privo della volta. I muri divisori sostenenti le volte misurano m. 2,60; e le comunicazioni fra campata e campata seguono per mezzo di soli tre archi in ogni muro. Pareti recenti intercludono qui pure lo sbocco dei voltoni sul porto. RETIMO. Fu già ricordato il progetto del 1467, secondo il quale anche il porto di Retimo a-vrebbe dovuto contenere due volti d’arsenale, destinati al ricetto delle triremi da guerra(3). (1) Cfr. tav. 4 e 5. caduta del voltone antecedente. (2) Può notarsi anche come il primo voltone sia rinfor- (*) Vedi pag. 139. zato di fuori da barbacani costruiti certamente dopo la