340 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA 4. Palazzo dei rettori, ora distrutto. Epigrafe già esistente sopra la porta dell’Armeria (1): ORDINATA CIVITATI NE ARMAMENTARIVM DEFICERET HOC POSVERE ALOYSIVS RHENERIO RECTOR ANDRES GRITTI PROVISOR MAPH/EEVS BAPHO ET NIC. MINIO COSIL. SICVT ET RELIQVA OB AGGRESSIONEM TVRCARVM . I 5 3 8 . QVI SVDAM PORTVM ADVECTI DVCTORE HARIADENO BARBAROSSA DVCENTIS . XXX . TRIREMIB . BIREMIB.Q . VRBEM MAXIMO OMNIV TERRORE INVASERE QVORV IMPETVOSO INCVRSVI REIECTO HOSTE VIRILITER OBSTITIT CIVITAS DEO DVCE ANN . M . D . X L . L’epigrafe allude alla nota incursione del Barbarossa nel 1538 alla Suda con 230 fra triremi e biremi, ed alla successiva erezione dell’Armeria al tempo del rettore Alvise Renier, del provveditore di Canea Andrea Gritti e dei due consiglieri MafLo Baffo e Nicolò Minio. 5. Mura nuove: baluardo di S. Lucia (2). Epigrafe ora scomparsa. PETRO LANDO PRINCIPE OPT. HIER . BRAGADENVS RECTOR ET PROVISOR PETRVSQ . MARIPETRO ET ANT . BADVARIVS COSIL. VRBEM CYDONIAM MVLTIS LABORIBVS PVLCHRIOREM ET MVNITIOREM HOC PROPVGNACVLO REDDIDERE ANN . M . D . XLV . Sta bene la cronologia del doge Pietro Lando (morto nel novembre 1545), di Gerolamo Bragadin rettore e provveditore di Canea e dei due consiglieri della città Pietro Malipiero e (dall’aprile 1544) Antonio Badoer (3). (!) « Visitar super portai» Armamentarii in eadem urbe scriptani Turcarum extructo non longe a nostro diri Nicolai in Pretorio » (G. Gerola, Le iscrizioni cit., pag. 9). Il brano monasterio » (Ibidem). andrebbe ricordato a proposito di quanto dell’Armeria (3) Cfr. voi. I, pag. 421, ove dovrebbesi pur ricordare è detto in voi. Ili, pag. 112. questa epigrafe. (2) « Leguntur baec in propugnáculo post incursionem supra-