198 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA l’entrare in ulteriori particolari. Una sola parola vogliamo aggiungere per avvertire il lettore delle inevitabili difficoltà da noi incontrate nel blasonare degli stemmi che quasi sempre sono privi di colori; e per renderlo attento della cautela con cui egli dovrà quindi attingere ai nostri dati. E evidente a mo’ d’esempio che uno stemma che noi blasoniamo: «di ... . alla fascia di .... », potrebbe in realtà essere: «troncato di .... e di ... . alla fascia attraversante di ....»; e che un’arma che noi indichiamo come « di... . alla banda di .... bordata di .... », potrebbe anche trasformarsi in: « di .... alle due gemelle in banda di . ...» ; e così via. CITTA DI CANDIA 1-4. - Cinta antica: lato verso la città nuova (I). Gruppo di quattro stemmi, racchiusi da larga cornice e accompagnati, uno per uno, da ornati di fogliami: Bolani, Lion, Trevisan e Memo. NUMERI I-4. Appartengono a Guido Bolani, consigliere (settembre 1488-luglio 1491); Nicolò Lion, duca (giugno 1487-luglio 1490); Benedetto Trevisan, capitano generale (settembre 1487- settembre 1490); e Michele Memo, consigliere (agosto 1488-luglio 1491). Dunque fra il settembre 1488 ed il luglio 1490 (2). 5-8. - Cinta-antica: lato verso la città nuova <3). Gruppo di quattro stemmi, simili ai precedenti: manca il primo, Mocenigo (sormontato da corno dogale), Garzoni e Memo. (1) Cfr. voi. I, pag. 112 e 123. (3) Cfr. voi. I, pag. 112 e 123. (2) Collez. calchi, n. 3.