LE ISCRIZIONI GRECHE 439 Le tre ultime righe sono complete, così come le diamo : le due ultime costituiscono le solite aggiunte che non si saprebbe bene dove intercalare al testo precedente. La data è il 6867 = 1358-1359. Rimarchevole la forma rfjg fir'iov invece di rfjg avfifìi'jov (ossia ovfifìiov). Ne troveremo altri esempi (p. e. al n. 15 e 41). Ma frequentissimi i casi di tfjg avffiov, rfjg o/ifiiov, rr\avnfiiov ed altri. Evidentemente la parola era tanto d’uso nelle epigrafi, che la si accorciava di frequente, anche senza indicare alcun segno di abbreviatura. Del resto nelle forme rrjav/j,f)(ov rrjgfìiov ecc. si verifica il fenomeno non raro per cui la lettera a vale tanto per la finale dell’ aggettivo rijg quanto per l’inizio del sostantivo avfifiiov. Si confronti nella epigrafe 21 (e poi al n. 29) Maqsiag rf\g xaipeiSeiavfjg, per Magiag rfjg Zxacpiòiavfjg (e viceversa al n. 15 fiaqeg, cioè eig arèg; e al n. 41 éreQr/ag gov cioè éreoeiag arov, con un a in più). Orina era la denominazione originaria della eparchia di Seiino. Completano la presente epigrafe altre brevi iscrizioni, in lettere bianche, quali sono riservate di solito ai nomi che accompagnano le figure dei fondatori: sPv / O 1 r\ V / °*r T&Xcutcut o fot pi B oa ofespip. Kujcpw o £cr • Xeocr o igocr M I KoX axr o cr rX H r° PhP" 0 B e p 1 £ o cr : JJI K H Ta^~ o K. BXaràg 6 Begiftog Kióarag ó BsQÌfi(o)g NixóXag 6 Beqifìog Nixrjrag 6 K...... BlaTàg prima che nome era cognome; e derivava in origine dal fabbricante e venditore di tessuti serici detti appunto filar ria 0>. Lo Xanthudidis (2), che pubblicò già questi ultimi nomi, osserva come il cognome Begifioi si conservi tuttora nella provincia di Chissamo: vedasi del resto più oltre, ai nn. 16, 17, 22, 35. Dei Aoyxlvoi diremo a proposito dell’epigrafe 14. I Cassimati erano nobili (3). 11. S. Marna: Chiesa di S. Giorgio, alla località Kaloghjerà. Sulla facciata è scolpita una croce con le solite sigle e la data ,A