I LEONI DI SAN MARCO 157 CITTA DI CANDIA. i. - Fontana turca detta Sivrì Cesmè: ma ora al Museo. Il marmo fu già descritto altra volta (I). Il leone, nimbato e coronato, è andante verso destra (2); ma l’ala sinistra è completamente spiegata dalla parte opposta dell’altra, sì da offrire in certo qual modo un compromesso col tipo del leone in molleca. Tiene fra le zampe anteriori il libro dei vangeli, privo di lettere. Secolo XIV <3). LEONE N. I. 2. - Rocca a mare, edicola sopra alla porta principale (4). L’edicola, sorretta da due mensole e coronata da un timpano arcuato, ha perdute le colonnine laterali ed è sgretolata ed infranta in ogni sua parte. Il gigantesco leone, ad alto rilievo, andante verso sinistra, col vangelo fra le zampe, sebbene assai guasto pur esso, mostra di essere stato scolpito con particolare senso d’arte. La sua esecuzione deve riportarsi verso l’anno 1533 (5). 3. - Rocca a mare, cortina di mezzogiorno (6). Il leone è collocato entro un’edicola rettangolare, sormontata da cimasa. E scolpito in elegante atteggiamento, andante verso destra, col libro fra le zampe, ma manca della testa. Deve appartenere alla stessa epoca del precedente (7). C1) Cfr. voi. IV, pag. 44. (4) Cfr. voi. I. Pag- 148. (2) Descrivendo i leoni usiamo della parola destro e (6) Cfr. pure voi. I, %• 7i e 72. sinistro in rispondenza a chi guarda, non già nel signifi¬ (') Cfr. voi. !. Pag- 148. cato araldico. (7) Cfr. pure voi. I, fig- 7i. 72 e 73 (3) Cfr. pure voi. IV, fig. 18.