58 SUI CAMTI VI 'BATTAGLIA 58 perduto la sua efficienza operativa e ogni speranza di vincere la guerra. Il 23 giugno segnò virtualmente la fine dell’offensiva degli imperi centrali su tutti i fronti e l’inizio della riscossa della Intesa, riscossa che si compì a Vittorio Veneto, della quale fu fulgido epilogo, ma che, nello stesso tempo, fu la determinante della vittoria dell’ottobre sul Grappa, sul Montello e sul basso Piave. Anche le nostre perdite sull’intero fronte furono gravi : 1581 ufficiali e circa 80.000 gregari uccisi, feriti e prigionieri. Ricompense al valore conferite alle unità impiegate sul Montello e sul Piave: Medaglia d’Oro: alle bandiere dei Reggimenti delle Brigate: Arezzo - Avellino - Ferrara - Sassari, al labaro del 180 Regg. Bersaglieri, al j° Battaglione Bers, Ciclisti, al XXIII Reparto d'Assalto. Medaglia d’Argento: alle bandiere dei Reggimenti delle Brigate: Torino, Perugia, Bisogno, Volturno, Cosenza, Veneto, Caserta, Potenza, Bergamo, Firenze, Pisa, al Regg. Marina, al XXVII e XXVIII Reparto d'Assalto. Medaglia di Bronzo: alle bandiere dei Reggimenti delle Brigate: Ionio, Piemonte, Sesia, Padova, ai Regg. 8o°, 111°, 255° e 270° Fanteria, Lancieri di Firenze, Lancieri di Milano e Lancieri Vittorio Emanuele, al VII Battaglione della R. Guardia di Finanza e al XXVI Reparto d’Assalto. IV - L’OFFESA La battaglia decisiva di Vittorio Veneto PREMESSA Alla fine della battaglia di giugno, il Comando Supremo poteva ancora disporre di alcune Divisioni della riserva generale; ma, con tale esigua disponibilità di forze non poteva certamente affrontare a breve scadenza una nuova grande battaglia, tanto più che l’Eser-cito aveva subito fortissime perdite e, dei complementi pronti in