566 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 2. Ibidem. Pietra di cm. 32X157, collocata sull’altare e iscritta da epigrafe del secolo XVII, della quale soltanto una parte è stata decifrata dallo Xanthudidis medesimo(1): L’uno dei due fondatori era dunque sacerdote : OvTrjg xaì qaxevòvxr\g, « straccione », come modestamente, al solito, egli si chiama. 3. Ibidem: Chiesa dei Ss. Apostoli, nei dintorni. L’architrave della porta settentrionale reca la data del 1500: Lo Xanthudidis (3), nel pubblicare l’epigrafe, ritiene che Pìayàg equivalga a IJr]yàg, e che alla stessa famiglia appartenga il famoso Meleto, da noi già ricordato a proposito del convento di Angàrathos (4). 5. Ibidem: Chiesa di S. Tomaso: ma proveniente del pari dalle case di Vaghanjanà. Blocco di pietra di cm. 30X21, sul quale lo Xanthudidis(5) a gran fatica riuscì a leggere la seguente epigrafe, manchevole alla parte sinistra: r)a£LaQXov xaì rwv Aoi(jubv)..... xaì nó(vov) tùv òro rovrwv......15 ovv...... Ovrr] xaì Qaxsv(òvrrj) ...... aXxrj fié?.eiv....... , a