94 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA sita di ritornare in parte agli antichi metodi, restaurando il povero arnese dimenticato (l>. Un paio di anni più tardi, mentre Venezia aveva provveduto all'invio di un cava-canali, ossia di apposita persona che meglio si intendesse dei lavori portuali dell’isola (2), e nuovi denari ed utensili aveva destinati al medesimo scopo (3), tanto le serraglie quanto l’edificio erano a loro volta abbandonati, mentre ritornava in onore il primi- FIG. 60 - CANDIA — IL PORTO (6). tivo e primordiale sistema dei badili(4). E il Senato ancor una volta a spedire a Creta buon numero di badili (5) ed un nuovo cavacanali in persona di Domenico Giacomazzi(6): senza tuttavia soddisfare le esigenze del provveditore Benetto Moro e riuscire a risultati di qualche valore (7). E così di seguito. Benetto Moro continuò a scavare (8); e del materiale di rifiuto riempì le fortificazioni alla Sabbionara, e formò un terrapieno a pendio per varar le (*) V. A. S.: Relazioni, LXXIX e LXXXIX: relazioni 6 ottobre e 14 novembre 1595. del provveditore Giustinian, del duca Loredan e del ca- (6) V. A. S.: Senato Mar, LV, 197; e LIX, 7. pitano Bembo. (6) Ibidem, LIX, 6*; Dispacci da Candía, 6 gennaio 1599. (2) V. A. S.: Senato Alar, LI, 126*. (?) Ibidem, 26 aprile 1599. (8) \ . A. S.: Senato Secreti, LXXXIX, 170*. (8) Ibidem, 8 giugno 1600; 8 agosto e 2 settembre 1601. (4) V. A. S. : Dispacci da Candía, 29 agosto 1593; e