324 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA 'AOVA-COTA- La vasca dovette allora venir adibita ad usi farmaceutici. L'acqua cotta, Yacqua d’orbo e Yacqua di coriandro sono note infatti alla farmacopea di allora (l). Nello stemma si legge la sigla Z-VR e la data MDCI. Vedasi pag. 53, fig. 28. 66. Chiesa di S. Maria Trimartiro. Ora scomparsa: tramandataci dal Comneno Papadopoli(2): Non hic stupidus aliquis soninum ultìnmm carpit, sed vir divinus, sapientiae seu prudentiae plenus, et praesul optìmus eius quae ad Maleam jacet insulae Cytheroruw, Maxìmus Margunius. Divinitus afflatorutu magna Musarum gloria, at soboles Cretensium et propugnaculum fidei. Ov fiagyòg èvOàò’ vtivov vorarov ógénei, àvrjg òè Oelog, oojv, Md^i/xo; Magyovviog. Tcóv OEonvevarwv /uéya Movaacov y.Xéo' ■ yóvo; Òè xorjTixòv, rjò’ aìkag vrjt; niarew;. Nella traduzione latina sfugge naturalmente il gioco di parole tra fiagyò; e Mugy ovvio;. Massimo Margunio, vescovo di Cerigo (non lungi dal capo Malea) è personaggio notissimo perchè si devano spendere parole su lui. (*) « L’acqua cotta fa minore inflazione e piuttosto discende» dice la traduzione del Trattato di Agricoltura di Pier de’ Crescenzi; e Annibal Caro nei Mattaccini ricorda i « caraffoni da tenere i siroppi e l'acqua cotta ». Cosi Francesco Redi, nei Consulti medici parla di « una buona giar-ra di acqua pura o di acqua d'orbo ». E finalmente le versioni del Tesoro dei Poveri di Piero Spano dicono : « mettilo col sugo del coriandro e d’endivia e d’acqua rosata ». E di nuovo: « la medolla del pane, pesta con sugo di coriandro ». (Tutte le citazioni sono dedotte dal dizionario della Crusca). (2) « Obiit Margunius in patria Creta .... anno 1602 .... Condi tus est in tempio Deiparae Trimartyros, ubi eius tumu-lus, jambicis notabatur, quos in ms. Athanasii Scleri cognomento Pieri fratris avi mei materni sic lego » (N. Comneni Papadopuli, Historia cit., voi. II, pag. 265).