53 IL PIAVE E IL JMONfELLO 53 vano ricongiungersi, dopo di avere scardinato la resistenza nemica a Casa Serena (XXX Corpo) ed a Nervesa (XXII Corpo, con il concorso di reparti del XXVII Corpo per il primo obiettivo e dell’ Vili per il secondo; azione convergente, quindi, da ovest e da sud. Il XXX Corpo schiera la 47* Divisione a sinistra, la 50“ a destra e dà al suo attacco la direzione generale Colesel della Zotta; il XXII con la 57* Divisione a sinistra e la 60* a destra ha per obbiettivo il tratto di fronte Bavaria-S. Andrea; a destra di esso 5 battaglioni della 48* Divisione dell’ VIII Corpo devono agire di concerto con la 60® Divisione procedendo lungo il fiume con obiettivo Nervesa. Alle 4 l’artiglieria inizia il tiro di preparazione; alle 15 le fanterie del XXX — Brigate Lombardia, Bologna ed Udine — iniziano l’attacco; mezz’ora dopo scattano quelle del XXII e della 48* Divisione. Su tutto il fronte l’azione si svolge con accanimento e violenza inaudita, ma con esito incerto : il XXX Corpo è arrestato sulla linea C. Serena - C. De Faveri. A sud l’azione è ancora più violenta. I fanti della Pisa e della Mantova gareggiano in bravura, mentre le unità della Porto Maurizio e della Piemonte, a malgrado delle gravissime perdite, si slanciano all’assalto delle linee nemiche spiegate lungo la strada ferrata a sud di Nervesa. Quivi il fuoco infernale che l’artiglieria ed i gruppi di mitragliatrici avversari asserragliati rovesciano sulle nostre colonne di assalto, arresta lo slancio della nostra ala destra tra il casello ferroviario di Sovilla e Rotonda Bidasio. II comandante del XXII Corpo d’armata, generale Vaccari, intuita la gravità del momento (ore 19,30), non esita a lasciare il suo posto di comando, corre a Villa Cavalieri, nel punto più critico della lotta ed appare in mezzo alle truppe; le rianima con la sua presenza e, dopo avere con calda e vibrante parola, rievocato le glorie centenarie della valorosa Brigata Piemonte, fiancheggiato dai generali comandanti della 6om Divisione e della predetta Brigata, messosi in testa ai battaglioni di prima linea, li trascina all’assalto, tra-