68 Paute I - Considerazioni di oggi. a Si dice ad alta voce e con molto sdegno — scrivea egli il 7 maggio 1914, dopo le ultime sopraffazioni poliziesche a Trieste, e relativi tumulti in Italia — che ad Abbazia il ministro italiano degli esteri è stato turlupinato dal suo collega austro-un-garico. Sarà vero. Berchtold ha promesso un trattamento migliore degli italiani irredenti, sapendo che la promessa non sarebbe stata mantenuta. Ma se Berchtold non avesse promesso nulla, se avesse dichiarato francamente che l’Austria intendeva fare a Trieste il comodacelo suo, che cosa avrebbe fatto l’Italia? Oggi l’Italia ha avuto i fatti di Trieste, che sono qualche cosa di peggio assai che una dichiarazione verbale di disprezzo verso i suoi sentimenti. E l’episodio di Trieste non è affatto il primo. Ora che cosa ha fatto l’Italia per gli irredenti e contro i loro nemici; che cosa fa oggi; che cosa sta ¡ter fare; che cosa farà in avvenire, se le cose vanno di questo passo? Parole, parole, parole. Da trenta anni almeno la democrazia italiana aspetta da Francesco Giuseppe il seguente telegramma : Commosso dai bellissimi discorsi che avete fatto negli ultimi comizi, persuaso dai vostri profondi e brillanti argomenti che Trieste e Trento devono essere annesse all’Italia, do subito ordine che le suddette provincie vengano annesse al Regno come sopra, devotissimo Francesco Giuseppe. a Ma Francesco Giuseppe sta per andare all’altro mondo e il telegramma non è ancora arrivato in Italia. E intanto sono venuti in scena anche gli slavi. La faccenda si complica un poco. Adesso bisogna persuadere anche gli slavi, che fanno cosa ingiusta a invadere Trieste, e che in omaggio alla Giustizia dovrebbero rimanere fra i sassi del Carso a coltivare patate. Ma, che si sappia, l’on. Rybar non ha aderito ancora a questo concetto. a Intanto, mentre si aspetta fiduciosi che i miracoli si compiano, in trenta anni, neanche un centesimo italiano ha passato il confine per la fondazione di quelle banche e di quelle altre istituzioni, che sono necessarie per la difesa nazionale di Trieste. La popolazione italiana di Trieste è cresciuta jìerchè le donne triestine fanno figli, e perchè molti operai del regno vanno lì inconsciamente in cerca di un pane. Ma neanche un italiano è