87 IL TI AVE E IL JAONTELLO 87 si estende alle prealpi bellunesi dalla Valle di Fadalto alla stretta di Quero con le caratteristiche incisioni di S. Ubaldo e Praderadego; da una parte il gruppo del Cavallo e del Cansiglio; dall’altra il Mon-fenera, il Tomba, il Grappa ed al di là la spaccatura del Brenta; più indietro ancora si profilano, in condizioni di luce favorevoli, le vette dei colossi dolomitici: Civetta, Marmolada; Cimon della Pala, Antelao, Pelmo, le montagne degli Altipiani ed il Pasubio. Verso sud-est, si offrono allo sguardo le imponenti rovine del Castello di S. Salvatore già menzionato. Dal C. della Tombola, il visitatore può seguire efficacemente gli avvenimenti bellici del giugno e dell’ottobre 1918; specialmente, le fasi dell’offensiva austro-ungarica del giugno sul Montello. Da esso si ha, infatti, una completa e chiara visione del ripido gradino col quale l’altura cade sul Piave dominando la piana della Ser-naglia (ved. p. I, pag. 12), gradino superato, dopo il passaggio del fiume, dalle colonne austro-ungariche dirette a Nervesa ed a Colle-sei delle Zorle; nonché il terrazzo nord-orientale, sul quale esse sboccarono e procedettero sino alla trincea della corda (ved. parte II, pag. 45). Dal Colle della Tombola, conviene discendere per Canaveggio a Marcatelli sulla ottima rotabile che, seguendo la riva sinistra del Piave, conduce a Falzè di Piave, rotabile che presenta, nel tratto Monumento ai Caduti di Colfosco - S. Anna, notevole interesse storico-militare. Tale tratto costituiva la trincea marginale della prima fascia difensiva e, nello stesso tempo, via di arroccamento; numerosi sotto-passaggi erano stati costruiti in corrispondenza dei valloncelli che incidono la zona collinosa per i quali al coperto i reparti potevano arrivare al fiume. Sul rovescio dei ruderi di C. Mina si osservano ancora lungo la strada alcune caverne scavate nel rialzo sul quale sorgeva la predetta casa. Esse servivano a riparare i pezzi di una batteria da campagna; e da esse gli Austriaci li traevano per tirare al coperto sul Piave in direzione di Nervesa. L’osservatorio in caverna della