91 IL TI AVE E IL JUONTELLO 91 I. VITTORIA NOSTRA NON SARAI MUTILATA NESSUNO PUÒ FRANGERTI I GINOCCHI NÈ TARPARTI LE PENNE II. CH( L’ARRESTA? DOVE SONO I VALLI INSUPERABILI? DOVE GLI IMPENETRABILI PETTI? DOVE È MAI LA LOR FERRATA MURAGLIA? III. QUEL CHE IN DIO FU DETTO E RIDETTO SON FUGGITI DINANZI ALLE SPADE DINANZI ALLA SPADA TRATTA DINANZI ALL’ARCO TESO E DINANZI ALLO SFORZO DELLA BATTAGLIA. Dal monumento, guardando il Piave, facilmente si individuano, da sinistra a destra, sulla sponda destra le seguenti località storicamente importanti: C. Serena, profilantesi all’orizzonte sul primo gradino del Mon-tello, allo sbocco della carrareccia N. 10, nostro caposaldo all’estremità occidentale della linea « della corda » sul quale s’infranse l’urto austriaco nelle prime giornate dell’offensiva nemica. Caduta il 17 C. Serena, fu dalle valorose fanterie del XXX Corpo ripresa il 21, segnando il limite estremo dell’avanzata austriaca e l’inizio della vittoriosa nostra controffensiva; Fontana del Buoro, località ove i valorosi pontieri del capitano Gambuzza gettarono l’unico ponte che sino al 28 ottobre resistette alla furia del fiume e dell’artiglieria nemica e sul quale passarono le truppe del XXII Corpo d'Armata (eh. pag. 61); S. Mamma, riconoscibile dal bianco cippo, località dalla quale partirono i primi traghetti delle avanguardie della I* Divisione di assalto, come ricorda la lapide incisa nel cippo stesso: