398 Parte I - Considerazioni di oggi. riteneva tuttavia di poter sfruttare il momento; la sua ingordigia era insoddisfatta. « È necessario che la sorte si compia. « I miei eserciti seppero mantenere vittoriosamente in questi dieci mesi di titanica lotta il loro posto, in fedele fratellanza d’armi con l'eroico esercito alleato, di fronte al preponderante nemico del nord. « Il nemico che ci attacca subdolamente dal sud non è un nuovo avversario. Novara, Mortara, Custoza e Lissa costituiscono grandi ricordi della mia gioventù e sono per me fonte di altrettanto orgoglio l’anima di Radetzky, dell’arciduca Alberto e di Tegethoff, che rivive nelle mie forze di terra e di mare e mi assicura che anche i confini meridionali della Monarchia saranno difesi con successo. « Porgo un saluto alle mie truppe, provate alla guerra e circonfuse di gloria, riconfermando la mia piena fiducia ad esse ed ai loro condottieri, mentre confido nei miei popoli, ai quali esprimo il mio ringraziamento paterno per la esemplare abnegazione e per la loro prontezza al sacrificio. L’Onnipotente protegga le nostre bandiere e protegga la nostra giusta causai). A questo manifesto dell’imperatore Francesco Giuseppe, gli italiani hanno da contrapporre un documento decisivo : l’ultimo comunicato del generale Diaz, il comunicato della vittoria: La guerra contro l’Austria - Ungheria che, sotto l’alta guida di S. M. il Re, Duce Supremo, l’esercito italiano, inferiore per numero e PER mezzi, iniziò il 24 MAGGIO 1915 E, CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE, CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER XLI MESI È VINTA. La GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBBE, ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNA DIVISIONI ITALIANE, TRE BBITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CZECOSLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO SET-TANTATRÈ DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA. La FULMINEA, ARDITISSIMA AVANZATA DEL VENTINOVESIMO CORPO d’ ARMATA su Trento, sbabbando le vie della ritirata alle armate NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE, AD OCCIDENTE, DALLE TRUPPE DELLA SETTIMA ARMATA E AD ORIENTE, DA QUELLE DELLA PRIMA, SESTA E QUARTA, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA DAL BRENTA AL Torre. L’ irresistibile slancio della dodicesima, dell’ ot-