198 Parte I - Considerazioni di oggi. mevo. Ma l’atto ultimo, il quale ravviva la memoria di altri atti non pochi che ogni tanto rivelano l’intolleranza di codesto Governo, basterà, temo assai, a turbare o per lo meno a raffreddare la gente moderata e tranquilla, sul cui appoggio il Governo sapeva di potere sino ad ora contare. «Non so se Ella riuscirà a far comprendere tutto ciò al Governo Austro-Ungarico e se il Conte Kalnoky dispone di sufficiente autorità per richiamare il suo collega dell’Interno a migliori consigli. «Dirò soltanto a Vostra Eccellenza come l’alleanza coll’Austria, che solo io poteva difendere avrebbe contro di sè un maggior numero di nemici e che non so se al 1892 o il mio successore od io avremmo la forza necessaria a rinnovarla. « Comprendo che il Conte Taaffe, che è cattolico convinto, potrebbe venire dalle istigazioni del Vaticano indotto ad atti che lo obbligassero a combattere l’alleanza delle potenze centrali. Però al di sopra di lui sta Sua Maestà l’imperatore e Re, che si distingue per tanto buon senso e per tanta esperienza di governo, ed all’Augusto Sovrano non può sfuggire la considerazione che l’opera nostra, la quale è utile alla monarchia, è resa oltremodo diffìcile se il suo Ministro non opera d’accordo con noi per raggiungere lo scopo cui tutti miriamo. «Con ciò fo seguito al mio telegramma del 22 sera. Le accludo copia della protesta direttami il 21 luglio dalla Società Dante Alighieri, e desidero che Ella s’ispiri alle considerazioni che sono contenute in questa lettera per discorrere del delicato argomento con quelle riserve ed in quei modi che crederà più opportuni, avvertendo sempre che è mio intendimento evitare ogni causa di dissapori col Governo imperiale e reale. « Gradisca, Signor Conte, gli atti della mia alta considerazione. Crispi ». A Sua Eccellenza il Conte Nigra R. Ambasciatore in Vienna. * * * ALLEGATO (Copia) « Eccellenza, « Nel decreto di scioglimento della Società Pro Patria, dal Governo Austriaco è dato a prova della condotta sleale ed antipatriottica, così dice di esso, il seguente principale motivo. « La Società non politica Pro Patria la quale a mezzo di gruppi locali estende la sua attività al Tirolo, al Litorale ed alla Dalmazia, Roma, 21 luglio 1890.