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Parte I - Considerazioni di oggi.
finire contro il Governo italiano, che allora più che mai era in vena di Triplice Alleanza. I decreti di Hohenlohe colpirono la Triplice Alleanza. Se ciò avvenne, lo si deve alla immediata energia e alla abilità tattico-strategica dell’irredentismo triestino. Il principe di Hohenlohe rialzò le fortune dell’irredentismo in un momento, per esso, nel Regno, piuttosto buio.
    Le autorità centrali di Vienna cercarono di riparare al danno politico causato dai decreti Hohenlohe, come risulta dal comunicato dell’ufficioso Fremdenblatt, pubblicato nella seconda parte di questo lavoro. Invano. Lo strappo profondo era avvenuto. Non si poteva ricucirlo più. Gli irredentisti di Trieste vi avevano cacciato dentro le loro mani sapienti per allargarlo e approfondirlo il più possibile. Agli occhi dell’opinione pubblica nel Regno, era il Governo austriaco che cacciava via dal Comune di Trieste gli impiegati italiani, facendosi confusione all’ingrosso fra italiani regnicoli e italiani sudditi austriaci. Il buffo della situazione è che gli italiani veramente pericolosi, dal punto di vista austriaco, erano proprio quelli che, comunque, sarebbero rimasti: gli italiani sudditi austriaci, gli irredentisti veri, operanti...
     Vi furono due grandi beneficiati dai decreti : l’irredentismo e il principe Hohenlohe. Il principe Hohenlohe, per breve tempo; l’irredentismo, per sempre. Risultarono feriti in modo irrimediabile, invece, i rapporti italo-austriaci.
    Che cosa aveva fatto germinare nella mente di Corrado principe di Hohenlohe, uomo che amava assumere aspetti di liberalismo democratico, l’idea di provvedimenti duri solo per poche famiglie innocue e senza alcuna utilità politica?
    Se ne trova la spiegazione nelle memorie del principe Bülow.
    Narra il principe Bülow (Denkwürdigkeiten, Berlin 1931, vol. Ili, pag. 220-21): « Sonnino, in occasione della presa di contatto per le concessioni all’Italia e il conseguente mantenimento della neutralità, mi ha rammentato che non molto prima dello scoppio della guerra mondiale, l’improntitudine austriaca aveva provocato grande malcontento in Italia con la improvvisa