l'abandona, ò non ne tiene il possesso, ò non ne puoi tener più conto, quella disoccupata può esser privileggiata per proprietà di qual si voglia, che primo le metterà la mano sopra; così le Città, che sono sogette ad un Prencipe non le possono esser levate senz’lngiustitia, mà s’abbandonerà la loro custodia, e non le governerà, ò perchè non vogli, o perchè le forze le siano tanto mancate che non possi, saranno di quello che prima ne piglierà governo e protettione; e per legge Divina e Humana doveranno stare sotto di quello mentre egli continuerà à reggerle... Certa cosa è, che inanzi l’anno 400 dalla natività del Nostro Signore, gl’imperatori possedevano l’acque del Mar’Adriatico, particolarmente le Lagune dove questa Inclita città è fondata, mà essendo declinata la forza dell’imperio in Occidente, per occupatione di gran parte dell’Italia da Barbari, queste acque furono dalli Imperatori abbandonate, onde restando senza Dominante, per Legge Divina, e humana, potevano li Popoli che si re-tirarono per l’Inondatione de Barbari, instituire in quest’oc-que una Republica libera, e per virtù della sua natività Padrona del luogo, che abbandonato da chi prima lo dominava, era all’hora sensa Padrone, disoccupato... (pag. 13) Da tempo che non vi è memoria in contrario è stato eletto continuamente un Capitanio di Golfo, sono state tenute Galere, e altri legni armati per custodia ordinaria, continuamente è stato prohibito, e con le forze s’è opposto a qualunque Potentato il tener legni armati; e li Pontefici, Imperatori, e altri Prencipi hanno consentito à questa giuri-sditione, ò col confessarla in parole, overo per effetti ricorrendo, implorando l’agiuto, e quando hanno voluto trasportar Vettovaglie, ò altre cose per il Mare ricercando licenza, e ricevendo le Patenti della concessione e altre volte anco sono le licenze state negate, overo concedute limitata-mente, e non quanto la loro dimanda richiedeva ».