207 KELLA QUERRA 1915-1918 207 Tenente Coleman De Witt Fenafly, da New York, del Corpo aeronautico americano. Capo equipaggio di un « Caproni », attaccato da cinque caccia nemici, accettava la lotta e abbatteva due apparecchi avversari, continuando la lotta con l’apparecchio incendiato, finché, soverchiato, precipitò e trovò eroica morte con l’intero equipaggio. (Vittorio Veneto, 17 ottobre). Sottotenente Allegri Gino, da Venezia, pilota aviatore. Già decorato con quattro medaglie al valore, eseguiva bombardamenti a bassissima quota fin nelle più remote retrovie avversarie. Al ritorno da un’azione, precipitava per causa accidentale, facendo così olocausto della sua valorosa esistenza. (La Comina, Franzen-feste, Casarsa, Portogruaro, agosto - ottobre). Capitano Palli Nicola, da Casale Monferrato, pilota aviatore. Magnifico esempio di valore, di prodezza e di perizia nelle più rischiose imprese. Guidò oltre i mari ed oltre i monti, in terra nemica, il suo velivolo, sfidando ogni pericolo, superando ogni ostacolo. Condusse a termine ogni più ardua mansione di guerra fornendo preziose notizie, malgrado condizioni atmosferiche avverse ed attacchi nemici. (Dalmazia, Istria, Tirolo, Camiola, settembre-ottobre). Maggiore D’Annunzio Gabriele, da Pescara, osservatore dall’aeroplano. Già cinque volte decorato al valore e tre volte promosso per merito di guerra, in grandiose imprese aeree da lui stesso propugnate e in un aspro combattimento terrestre, fu di meraviglia, per il suo ardimento, agli stessi valorosi. Volontario e mutilato di guerra, durante tre anni dedicò il valido braccio, l’alto intelletto e la tenace