Il « mito» delle congiure per la gu rra. 377 anche se piena essa pure di inesattezze giornalistiche, confermava ciò che tutti avevano intuito: vale a dire che l’orribile guerra, scoppiata in Europa, era stata fatale per Pio X. — Santità, gli diceva l’illustre medico, non si abbatta. Stia tranquilla. La sua salute è preziosa per la Chiesa, per il mondo: e sopra tutto per noi, per noi italiani! — Egli sorrideva con dolce mitezza; aveva negli occhi quella luce di purità che lo illuminava tutte le volte che esprimeva un suo intimo sentimento. E rispondeva: — Cosa vuole, caro professore. Sono milioni di uomini che muoiono. Io avrei voluto evitarlo: ma non ho potuto. Non mi resta che il dolore. Se non penso io alla salvezza di tante giovani vite, io che ho il più alto ministero di pace, vuole che se ne occupino gli altri? — Fu in queste condizioni di spirito, conchiudeva il senatore Marchiafava, che la malattia lo ha colpito, rapida e fulminea ». Nella biografia del Cardinale Merry del Val, che fu Segretàrio di Stato con Pio X, stesa da mons. Pio Cenci, archivista dell’Archivio Segreto Vaticano (Cfr. Cenci: II Cardinale Raffaele Merry del Val, con prefazione del card. Eugenio Pacelli, Roma 1933, pag. 490), è, poi, ricordata una intervista del Merry del Val, pubblicata il 1° agosto 1928 nella Croix de Belgique, in cui l’eminente porporato aveva detto : « Non è da meravigliami che il conflitto, che gettava gli uni contro gli altri migliaia di suoi figli, gli avesse spezzato il cuore. E fu per lui un dolore tanto più crudele in quanto egli aveva preveduto molto tempo prima il sanguinoso conflitto con tutti i suoi orrori e con tutte le sue rovine. È questa — osservava l’ex Segretario di Stato di S. S. — una delle cose che più mi avevano impressionato durante gli ultimi anni del Pontificato di Pio X. Qualche anno prima della sua morte, Pio X m’aveva detto sovente, durante le udienze quotidiane che io avevo con lui, che andavamo verso una grande guerra, che egli chiamava il «guerrone», e che non sarebbe passato il 1914. Tutto ciò è niente — mi diceva egli a proposito di tale o tale altra notizia dolorosa — tutto ciò è niente, di fronte a ciò che ci apporterà la guerra che si avvicina! Nel mese di maggio 1914 Pio X parlò di questi suoi timori col Mini-