Bologna, 15 d'rcembra 1814 IL RESTO DEL CARLINO - LA PATRIA La sponda orientale dell'Adriatico è necessaria all’Italia La conferenza di Mario Alberti alla “Dante Alighieri,, sconti«U d«*lt ¡rotori | porto fluvals » cntiri militari auto- *11 Amtum ' ssr^fc Per cortesia deiregrtgio teonomItiti rebh* la AdlniM' ine,Uno vaniamo dare un Inr-jhtftnfj 1 centraci l..> dici • ¡“•ut della j/ro;oìula , tinngenle dinv t rev.iiiK.inu. .pialo aat Ira» un.e da iul aula tetterà alla I>an i «.lumetraino iriadioilan Uj AUghtera, del buon «brillo e d'I da ie-,au:A v U Cenuain» re deÙ'Italia urto Triette e ¡‘Irredenta, U sconfitta UaJ Austria • .» cui '•rtmtale falla. i." un tecnici* che j«iria guaito vittori* «leUluvl;« * cfu Itala una volta per tutte In lej ,-o non solo le reintetf/aziui.e ^<1 umili la romplcti pittore generala u - - eh* domina rolla Sviziar* — la . ((•Ila avrà reso tributari* all* propria economia iMumnrciiUo lui»« 1 Europa K c é poco naturai: c ^curetta poidit nnn’v« ne li!, eh* circa mia "diaci' — --------• .••-~*ehei' uel na di laii da/l e rlgusrduntl iu«rcl pur rwntino. delia \enezia Giulia, con * por- ctr-s il l«r renio del v ,!or» jr«61. ridotta, min eqwillorr dalla perdita dt commerci « delle indu une. u »1 pini | 1 Adrra' ; dji^ |»reaiit-io frrrfT-wiirio in,-rem«nl< fal*jrere>lf potutone f*0-■°i trofica E frutta neutra A uifria al mon. 1 do Nutrirà a modi/tcnre, quando Trieste , I* hni’ie apparterranno ili halia. • ma «spoeto ogni r iJaAoacr« Ir!lo I Per J. j poi ..j supremamente neoaRsar , , , . Aitando drila pruin» utcaaluoe fiv. ri-v la. di uscire da aiffaiiA CondiMüiui lijenorità. E. certamente, nesatimi . ia.-S'fln* si potrà presentare mai più : '•wi* dwl* nrtiwu!*, pei con.-.*.: ... la' sicurazz* delle frontiere, i>:i,t* do ItUiHu della faina i«i monili si. I pri0.aU) m«r. ' ¡vantila a. di con «arso, »neh« pobuco nel [ M* panna di i^w. olla diraoairazi» 11 valo,e •co"om»«> dalla Venezia Giù- no naorù. 1 .,r»u>re riti« llJ P«' l'IUiia. na di dow afatai»-, ri mi tn de. la da.» Veniamo ora al valore polli Ivo eh. la [lenza e'-onomna di Trini» i0t;0 I Italia ¡V.niaie Giulia rappraianw por l'acuno-la Italia na. Il mi., plica trinino di que-i ragioni aH'ltalia accrescerà di paiac-i muiarui la rtrrhma uaimnala I riatta a citta, oltre eh» di eliminare!. ,~i'.ni di liidualrie, che forte aono lu C 9!.inJio — «clauia I oTaton — cj-1 “"monna lutila di guadagno per 1 imputilo I .Wlrià aia niM* a lai creder» j H“ e< ^j;e uc.u av rumo alterazione (11 «or-...... Numero» eanuari, ■Il Fiume all'Italia, cui ?nol tre, aaal aml.-iirinn II completi*, assoluto iliummo economico sull Adriatico, come Poi«, la lai'lu rinlmnle a Valluuu co 1 assi, curano mllUurmiditu Nò el parli ili conoirroui.i fra Trìesla, Vunula a Kiurtia. Ognuno di quelli posti ita 11 *uo relriilarrc. pivi o mano eaett.i-manie donnealo a non .• a quindi motivo di ite ria compoi U Ioni Ira loro. La concor-rama varainunii' grav« non !• nuclla dia tuwurto inumarsi I porti minutici Ira irò. m.t a quolla che a tulli yll empori luodltcrrau.'l in geu-ra muovono I porti nordici di Amhurgu, (trama, l.mdan, Rot- AnnaMa all’ itaiia, Trusta oonaarve-reObe intatta la tua importanza a la sua Oondazza economiche. I portl^per rvulla di piii Jaiso. di pift spudorau- ')filici, eotonlllcl, lnduatrio maccanlc..»,, «nani« livlao li“lii«rle chtiukha, alti (orni, falibi-lclie! Inasto Io miport*i4« ci^c* cumnar- '>> linaol.ium, oleifici, raJiinerle di puro-' ccaJo, aueor prima d; llcrtna. UM.do jo j•>», acc oc: conta lriaMaln gran nume-' shocco « ■ nomi' u del Carni. So'u, Rom,. a di griuida liupon.inza. I rissi« dieliti» Tr.oMe «Mi« iralfiri (Soion^iaaini,, uuif. *l UsOo uj. radili lo dLollre ÌIK) milioni | 1 ««a roma#> «bbe due pori,. *»:» Ut corone all anno e poirtii 1 contribuenti industria, una larga naviga.. aie, !u "’«no irodare quanto pio poMono l'ariw I. rutili* tai«- (Mi ijoalchc al ,r' si’ftc'ia in Austria, si può prosumero, t-r:«nva m uit» e bodao ai.che noi m» 1 c,|a 11 valor* dall., ruchetta Irutlllara di di-~ai/, craaceiuto a s;:^go)aie f,rc«p»;ii ineatejBa di almeno tre miliardi circa. ia ini por.odo, pur Lurba>u da guerra, i- ItiuITì una terra agricola lertin»atniH ,i’ ^ indipeudoiita comunale Nm l- latria pueaied», ultra che Induiirle igr.i 138^, con un colpo di mano di Ugoiie , na, miniere di carbone, giacimenti di Djiiio. cugino del due* Uvpowi, d Au ¡l"»nilta per la produzione dell'alluminio, suia. Tric-t« puoM a^jii Aaburgo Altro cava di nlctra bellissima clic esporta per che .. dedizione epoutaiiea come aliar- ] »mo nelle Amarteli». Fiume è ilcca di inum .-ori un iatoo itone, gii mainaci.11"austri«: tnoltni, fabbriche di carta, di i quali non Inumo aal modificato la loro ■ prodotti ehiinl. i. silurifici, rantlarl ecc mci.t.0114 meuiltrice, .he -.i rivel* cosi;eoe l.a Uainuula ha una sviluppatissima l«!i» anelie dosoo nei eoni.imcaM del , industria del carburo, della ciUcioclana-pcnuo tanto eroieo Miigue | " Kunr«|t>*d«ii* Bumau •■). K, guarda ! inlda, del prodi tn ninniti, dispone di lor- »trana ironia deiia re^ta. I rieeie : ■" idrauliche rllevantiasime, hn glaclmeii-M esiliali OOrtseguenxe di una vittoria" -*nur„.i» a doadere Jvropno quando vm Iti di marna cosi estesi die e divenuta uno austriaca per l'avvenit« economico a-U'Aun-r.o. .Non ¡mr coli* del più importanti centri mondiali par d* Italia. ••!. Austria, giova dillo, in« penile in : I» produzione del cemento Inoltre ha , . vl, ... , - 'questi imii^.1, perla scoperta deii'Amoic- i"»roochl» ultra industrie minori ,,.n, ^ ,i,’i„.l.L,, i ' . • i * *• grandi correnti cosmnercisii -ai- ! Le Vsuozlu Giulia, fluora rifornita dai- r.wi.a.r, neilrt,ameni., U d-ll-.....--M.liU-rzoj,.u. yar »vilup«uvt la produ/i-». auatro-ungarn I,., sa“a un tn»-ea <1^1 NorJ e il Ui.cvo (.utili- ' importunil-vimo sbocco !.. quieito alle In-jdustrie li.ilinne. siderurgia fornirà t*rdi, por altro. Cagliato IVsuno di 1 ferTo ai cantieri trlestir.ì. fiumani, Utrla-nlti dal rurtullo dal ferro pena olle inva lui tu dalla lin. con tutta. In veneto-fniilsm più g:ù l.'uraii de iti i. sffeiuuuili i |ver l itania di p \ A’jstrtaor» isl a quello nngln"^« ver leW* cre&cii uai terto Stat», il regiio a< stnaco di Croazia, i| quafa at'brsTH leAbe la Bosnia, i'Erugeroina, li Croi Ma. la Siav'jiu*. le Camini nw»r.di( naie onontal*. la Stina mar idi ■-.naie. I Carni.ila, l eve- male poraioi* di Serbi e di Montenegro aruienaM dopo I» vitsr Ga, Iioi.i lo i. legioni iCXÜMiie dodi n«ia Giulia con Trleate o l'mms » I 1 >amv„v.i Ijii^ua ufllmivle in fieiti r> gno aiiau-iw^. di (.roet.la, il eroaio Al elie (Mie regioni ùialione Ouirudi noi ’ is par çll Italiani L'■ •ni.»- cr»e difende non uustrtaco I.Industria a ¡a»eu> , a aue.lo i nella N'anejia 'nulla un magolllco terri •umilile aeogrnfica d't • torio di essorblmento. L» nostre indu-denlro nei; Kurofia celi-i strie, cotoniera, laniera, dell» sala ecc. «ite la ma.sauiia reo- | »oatltutrir.no, uollu Venezia limila, i ln-tra»porto per : traffici ro prodidti .i nualll austro-ungarici. Le ■n- ed il Levante. produzioni agricola italiana non si va-i d'Austria e il ItoAia ' dranim ptu minacci ile di espulsione dal i deve lutto a’’. Austri a. l'Austria — coni« già avvenne con I vini a crei nin dubUia tv.- 1 — mediani» quel aazlo enorme di 20 eo-• rario. tC to Che i pio rone per quibule. che il Governo lotsn-*n. ih storia w'non..- •• '■ : .ri- n< I l‘.H7 a CuilCO degli . fu i o, 'per cu dokl'u*. a lun- 'ruggì a delle frutta provenienti Venezia Giulia dal Herno Infine non cl saranno più a Trieste le autorità aulirla portuali ferroviarie e dal Magazzini — trattamento sogno di Tintore osserva ni ima ene urwprio u inni Idolo, la Germinila, pur disponendo del colossali empori di Amburgo, Ilrema, Lu-becca, Iiuntlca, Ststtino. tmben, fa ogni sforto pnr annetterò al suo territòrio economico ancho II porlo di Anvina. mediante conquista, e quello di ilolter dnm, mediante In adesione della Olanda •ili» nKoIlverein» gannanl-n. Tutta un» serie di pubbli' arimi nntrcedentl alla I enarra, stanno a dimostrarlo I Non cl sono grondi porli superflui, o questo mondo per ehi vuol progredire • prosperare oconumlcumonle. Dal dominio economico sull’Adriatico al primato nel Msdlterranso. il possesso di Trieste e di Fiume consentire all Italia n»n solo II dominio sul l’Adriatico, ma ancora qualche cosa di ben piu importatile il primato nel Madi- Mentro II commercio Italiano 0 orientato quasi totalmente, verso gli scambi con i grandi Stali di Kur pa (trancia, Germanie, Inghilterra. Svinerà a Austria Ungheria). d'America, il commercio tnesti no si !■ creato una Inimitabile ipaclalttà nel comni«rcio col Lavante, par il quale poeelsde una spadsle orgentzzezione I cummerctantl li iesttni posseggono'filleTl agenilo. rappresentanze, ruiiitereSMnss, iicoomandito in tutto II Levante, di cui conoscono, per lunge espert-uita. I blso gnl. l eusti, 1« condizioni commerciali, di vivibilità, c* occ. Trieste ■> la plana flnanzlutrice della gran parie ilellu econ<>-mln levununu. che I cnmmen;i.iut| tris si Ini hanno, Inoltre, legata a se medino te un'lnuiltatu iargher./a di fidi Tutto qv esto org iiilsmn di penatratlnna dm si-nora ere al sa rv li lo della eipanslona eco-comica a'iatro germniilea nel levante, di »’antera duiuuni, dopo lu annessi..no del la Venezia Giulia, Io strumento di più efflcecl influenti* economiche e politiche Italiane stlU'Aslu Minore Cosi eh«, quan do 11 problema della spsllltlnna ddl'A ale minore sar.i masso sul tappato, l'Italia avrà diritto di avanzale maggiori pretese , l'Aiii o n Beer, 1 n N'eumann , ■vincerci eu-, generali, irto austr-a-, eli favore ...— ------ - -------- tervonto dal- «livore a quelli Italiani, fontano di eli-’eil eojnomia minerai II prodotto siciliano tee dai met- ...I ......... I ralI ,1.irr.ir. ..i. r -- ' quali usando u PjMinale triestina. Si dice dagl: austri«- ¡cstl dell Kurope. centrale. • i Trieste divenne grande, perei»« fu «ti- 1 _ . i aitata porto franco. Falso. Circa ceri- Trieste e Fiums non sono porli super, xu.quant, aruid prima di Tre«.to fui fhii, ma indispensabili par l’econo* : 'Ì-a? ,?rto Ur<.° • «**♦ mia italiana. tor.e<>riVi/.<» lece agli oiirl poi li rbamiesii , . . dovettero seg-Uire MlJa vitfia via l.i 1 ntfene dri qualcuno rhe, potsidtndo .oiim> fu fati» pori., fianco nel 1V-: • Italia mr.Ili |<*rtl, Triesti s Fiume siano ' fienova io divenne noi lpW, Napoli :-i ' suf^rflue per l’IMIa. Nulla di pio er- 1113.:. Venezia ned IMI. Ma-»,*.,-. ,m. , IIW'j, Gibiitwra nel 1706, Port Mahont » deste. Fiume e Veneti» sono 1« rhle ; ti-1 171«. Conto set Uni adite unni dopo!'1 *»* 'll» delleccnomla adrlaUca Trle-che I anitre dei Medici av*va indicalo dormna, c'.mmer, lulmenle. sull F.urn-*| "»""«•» •' retriire portinai pio con ve- ! I1'1 ‘‘cn'r.-.le bassa di m eiV'. Venezie sul-Æ sviluppo dei traffici ,„i ,'a parta occidentale dell Europa centrile h ■ * “»-■‘•'■»•w iioceopaU» da interminata:.! . zinnie su quell i onenlule Os», j , ■ h aita terriere dogargli ..teme ]'Anatri a nel '"netta ha eeonnmtcarnmt» tributari II mm «i sarebbero pi A sflttfii^ i batw : , ,;w_ ^ u. ,jwll ^ fraB. 'Tir- I-* e parte dein Grr-. mia meridlona- aita^ìrr 1 „’er" I* ‘ ¡’•e**», t.m». ,\Urtutvhit»s. bue- Trier» estend- Il - - ■ hinterland sol »«anso > decreti d. IJohenlohe nnpi>- C4Jj i-ortore, Segna e Caxlopigo Trio-11 A0*u1d c dl un 1,,ra XJ: > -,::: % ■■(,tm ^ le «istematiche persecuzioni governa-kc„npurtency. (¡a altri porti austri»-j ■ li«-' resto »1 fitto vteneo rtie i reet^ta un grrvide smpor.o an- 1 t'oliziono del p'.no franco. I mettid'.-anieiil» |«rae*giiita dal Govern austriaco. *i acrentueMsbbe Non ci tu rebbero pnì soltuntr^la »rtiflrioee unpoi- “’ L'entlU dalla ipeelallttadonn commer dale leventlna di Trlsstn t rivelata delle cifre seguenti del commercio marittimo per un valor» complessivo di circe un miliardo » mezzo di corone, circa un mlliur do spetta ai tralfici col Levante Annesso la Venezia Giulia, le flotte mercantili di Trieste e Fiume, eh» ronti»-i.o lo più belle uniti» del Mgdlterrnneo. ai fonderanno con la marina commercialo Italiana, Is quale, da MI plmscali con I274l?7 tonnellate che h i .dosso, salirà a lulO piroscafi e e 2*»U7i tonnellate Mail attuale sesto poeto Ira le murine a vapor« u«l mondo, lu marina merriintll« Italiana, dopo la annessione della Venezia Giulia, occuperà In Europa il terso porto, distanziando noiavolmente la ma-limi francese e norvegese, oc» più f.rt* ed essendo pre odi ta eoln dulie marmo ili Inghilterra e di Germania Mo. poi i* questo svolgono In massima parto dell» loro ¡»tllviiu imn nM Mediterraneo, tpt sugli oceani, la m irine menantlL* Ita. Ilana fimeepilril II primato oel Mediterraneo. Cosi la annessi mo dell» Venezia Giulia avrà data all'ltalln slcuretia di eonfinj, fncremento di ticchetta narti*-lirnnato ntl eltreti la j'-, pre mone ufflt’eiU .Ir .la lingua iIV.im in terra lialiane rinirodiiziona di amn niatradoifi < unun.M. o provinciali sii,, in terre itai.ane. Ir. hreva tonino 1« r slstenza ne -------- ------------ia (llulla, sarebbe. finecela. infranta, vinte per sempre Allora ;» i .-a or^nusle dei. ,uiilitico. da Monfalcone gin giù sin. ad Anti-van sarebl-e, compitr.-unen-.. -lavo nn-stnaca E, siccome Trieste, ! : ra. Spalate. Moli, oc idi dispóngono di un« manna ineK-^ntile c .1, u-, commer dinioetra iii.londaiesia dei!» tee-, , slr acanle-<.:i auTtriaeanli dicono.: Tritile * di-1 veniate izaporttmre, perché i'A'jstnti snesae per eeea socnms ;ng«it: ciO che non avrebbe faiu* i I vii.«, li a .aia hs g a temi poni Nul a di piu !aJ»o l* ri Ire lo il^noatrsno IH modo p-.ii aicu rii I Italia, per speae portuali. imfn«ff6. tneti neH’Adria- . • .he primi avev-ir il diretto di considirare italiano, -li poiché Triee^e Fumi« e Zar« erann sono ancora oittft it.vhai«s lina pivf gnavo n.insegueWa ancor., 'Tebbe per 1 Italia una v.noria d«il A stria. Queita liupossnssitudosi di por-territorio nerbo ..iltio cli«_d;n..nuine campo commerciale balcanùto ape t ’ . l'Italia) non avret.be piu ilem u. per oatorolsre la rnst-niziride ite'i, f. rovia Ijonubio-Wriaoion. ptr..-bft uc • rebbe lo rbitto in proprie mani C ■ mediante oppurtur.i , «igeg/n di ter.l none ferrr-viai-je eustnacs del ira no (•-.lire dai |a>S!: .la' ili. cl n. ■ la Bari a Venezia, e il iIle pndiun italiana quelle • órre'iti traffi•-> « almirtrfinti sarebl*ro nacuriftiiente affi crai, naii^uri d-uù del Cor. r i li corone re.«t» mene flet a iie-t.. di j jnnelt» che l'itala» ipeee per la so!« (le j ' 1 fllso inoltre, quanto Si. dire degli I ' r Misiriaeonti circa |-i potiiira fermvlari. | ■austrìaca In favore di Irieste. Mentre «•• 1, | li*:>l Art.borgo puu-rp spedir merci me "innnie ferrovia sino quasi a.le spalle ut Trieste, n I^ihtan», Trieste non possedè - ! •‘vi alcuna ci-naiiinziene ferroviaria e>.| • suo "hinlerlanu- Non bsita La i'nea | 1 die vetnir poi costruita nel 1%37 fra Tri» j si* e L'ibiana fo et n iriucunente la pini '.infelica ptr Trieste ti v *liero oltre U> an-j ii ln-!«l una congiunzione ente razionai« fra interland-* C16 n-i. Ma ir n © ».111»: ce -e. eh ideiebb» per » vantaggi di un inlemr.ta contro l'Austria. lteio-r-umai'i contro l Austrlg provoch. Austria |P'",“U "• P;""tre Trieste, n.., per p .te . | re, rovesciale in ih« 11' or» 1 ,pgi, I I- .r.to | I corpi d'esercito delVAurn. lntexr.a *" per l'invasione della 1 mfc rii ', e del ’ reto in pp»'i-i"tie dt • • . rieri i eon ! |i»-', il» Sfallo, poi. rFie la ;v>lltl'h delle tariffa terrò-, ¡arie sia favorevole a Trieste poi- ai W*r o tn n