L’assalto contro Trieste. 463 pretensioni scolastiche della colonia slava, introduce e impone con prepotenza di mezzi e arbitrarietà di atti, la lingua slava nei tribunali, cerca ogni possibile cavillo per impedire l'esercizio di industrie e commerci a liberi cittadini regnicoli, sovvenziona scuole slave in terra italiana, favorisce con tutti i mezzi le iniziative slave. Questo fa il Governo austriaco per slavizzare le terre italiane e scusate se è poco. D’altro canto il partito slavo non compie opera meno dannosa e deleteria contro l’italianità di quelle terre italiane: crea scuole slave, istituisce organizzazioni nazionalistiche speciali; fa calare in città numerosi avvocati arruffa-popoli slavi, provvede ad una propaganda slava dal pulpito e sopratutto muove alla conquista economica del Paese. E questo è il guaio peggiore! L’organizzazione slava per la conquista economica di Trieste è meravigliosa. Tutte le principali banche slave della Boemia e della Carniola hanno istituito filiali a Trieste: Banche speciali slave si sono create a Trieste stessa con grande concorso di capitale czeco, croato, sloveno, forse magari russo, insomma di fuori. Il Governo ha reso facile in ogni modo quest’infiltrazione bancaria slava, appoggiandola efficacemente; Che cosa sieno le Banche slave a Trieste, potranno dare un’idea le cifre dei loro bilanci: « Zivnostenska Banka y> cor. 405.693.345; « Vstredni Bank a » cor. 454.278.756 ; « Jadranska Banka » cor. 19.497.605; « Liublianska Kreditna banka » cor. 28.183.655; «.Trzaska posojilnica in hranilnica » 11 milioni di corone; «Trgovsko obrtna zadrugay> con un milione e mezzo; «.Liudska hranilnica » con mezzo milione; poi una «.Narodna posojilnica in hranilnica » e una Cassa di risparmio croata. Ora in questi giorni si stanno gettando le basi a Trieste di una Cassa generale di risparmio slava e a Vienna, con capitale russo e per iniziativa e col concorso del Governo russo, si fonderà una banca nazionale slava, allo scopo di organizzare, promuovere, dirigere ad unico fine di politica nazionale le forze finanziarie di tutti gli slavi dell’Austria-Ungheria. Queste Banche slave non lasciano intentata alcuna attività pur di affermarsi e di dominare: incominciano col finanziare a condizioni vantaggiose aziende commerciali e industrie, sovvenzionano abbondantemente, accordano larghi crediti, danno danaro su fondi e stabili, prestano verso garanzia: l’uomo d’affari, lusingato dalla facilità del credito, entra in stretti rapporti con la Banca. Talvolta avviene che l’uomo d’affari, in così fatti contatti, perda il sentimento o per lo meno l’energia della resistenza nazionale. Tal’altra, l’istituto di credito slavo ad un dato momento stringe il credito ed il cliente italiano è preso.