570 Pakte II - Carte di ieri. resto, come apprendiamo da fonte competente, vi è nella Luogotenenza di Trieste la disposizione a provvedere per una proroga nel termine fissato per la durata del servizio di tali funzionari, dietro istanza relativa, in quei casi che meritino speciali riguardi. Inoltre resta sempre nella facoltà della Luogotenenza di sottoporre ad un trattamento benevolo eventuali richieste per Vacquisto della cittadinanza da parte di singoli funzionarii, in quanto questi — in seguito specialmente ad un lungo servizio prestato al Comune ed al contegno inappuntabile — meritino speciali riguardi ». Ed ecco il commento del giornale romano: Eravamo esitanti a pubblicare l’articolo del nostro valoroso collaboratore, perchè l’atteggiamento unanime della più autorevole stampa viennese, ci faceva supporre e sperare che l’ordinanza almeno sarebbe stata addolcita da notevoli modificazioni. Ma il comunicato del Frem-denblatt fa cadere molte illusioni. In sostanza il decreto è conservato nella sua integrità : solo è aperto l’adito per una scappatoia che potreb-b’essere conciliante soltanto ove se ne profittasse con largo spirito di liberalità. Però, se si voglion fare previsioni sul modo in cui il decreto luogotenenziale sarà applicato, bisogna considerare il retroscena della infelice ordinanza. E a illuminare questa parte della questione è di valido aiuto l’articolo forte e rude come la verità, del nostro collaboratore. Egli espone dati di fatto i quali non possono non acquistare grande valore sintomatico ove si pongano in rapporto con quanto si scrive dall’insospettabile Neue Freie Presse: « Il Principe di Hohen-lohe —■ dice il giornale viennese — si è ricordato dell’ esistenza di\ queste leggi un po’ troppo tardi. Alcuni degli impiegati espulsi servono il municipio di Trieste da decine di anni. Ma il vero motivo della emanazione dei disgraziati decreti non è la volontà di fare rispettare le leggi: c’è sotto qualche cosa d’altro. Da parecchie settimane gli sloveni svolgevano un’intensa agitazione contro l’impiego di cittadini del regno d’Italia da parte del municipio di Trieste e domandavano il loro licenziamento col pretesto che costoro sono irredentisti ». « Dopo ciò è lecito domandarci. Ma il Governo di Vienna non ha dunque alcuna responsabilità nella ordinanza Ilohenlohe? La domanda è grave e non possiamo quindi dare un’affrettata e decisa risposta. Ma escludere ogni responsabilità in modo assoluto, se può essere soddisfacente pel nostro... cuore di alleati, urta forse contro la realtà, certamente contro il fenomeno. Era quindi opportuna una soluzione netta, che dissipasse gli equivoci visto che, questi per lo meno, hanno ragione di essere, come documenta in modo irrefragabile l’articolo su pubblicato. « La nota del Fremdenblatt risponde a questa esigenza? Per ora, diciamolo francamente, no. C’è sempre da sperare. Ma è la fede che