162 Parte I - Considerazioni di oggi. meno in Italia è ammessa anche dalla Rivista Massonica, che le glorie dell’ordine datava — nel 1886 (p. 114) — solo dal ’59 in poi, senza osar di risalire più in su. Risorta all’aure della libertà nel ’60, penò vent’anni per riacquistar consistenza, il che prova quanto miserevole fosse l’anteriore suo stato, e quanto esiguo il numero dei superstiti fratelli. Con la grande maestranza del Lemmi si iniziò il suo vero periodo di splendore e di conquista : splendore effimero, dacché si son presto veduti maturare i germi di decadenza morale che la setta racchiude per il paese in cui se ne tolleri lo sviluppo esiziale. Per indorare il blasone della rediviva si accampano le benemerenze della Carboneria e della Giovane Italia : ma lo spirito della massoneria penetrò in misura insignificante tra i buoni cugini; fu assolutamente antitetico a Mazzini, che le tendenze materialiste dell’ordine affogò sotto la lava di un ardente misticismo, le pusille massime di prudenza sfolgorò con sublimi frenesie di martirio. Pochissimi massoni seguirono Mazzini: quasi nessuno lo comprese; tutti lo abbandonarono, anche con derisioni e dispregi, nella febbre di immediati successi ». L’annessione massonica abusiva di Mazzini risulta, oltre che dagli ineccepibili documenti adunati dal Luzio, anche dalle stesse ammissioni massoniche ufficiali. Per queste ultime leggere a pag. 36 di « La Franc-Maçonnerie italienne », la già più volte citata pubblicazione del Grande Oriente di Francia, rue Cadet 7, Parigi: «...la Maçonnerie italienne, contrairement à l’usage universel, consacre à la commémoration des FF . ‘ . décédés la tenue de deuïl du 10 mars, anniversaire de la mort de Mazzini, qu’elle a élu comme son Génie tutélaire et qui a été effectivement initié, bien qu’il n’ait guère partecipé aux travaux maçonniques. Idéaliste sublime de désintéressement, mais caractère farouche et autoritaire, Mazzini ne s’est jamais plié qu’à la discipline de l’action, et cela à condition de tenir dans ses mains les leviers de commande ». Il fr . . Ulisse Bacci, nel secondo volume di « Il libro del Massone italiano » (Roma. Anno della luce 000911. Nel solstizio d’inverno), dedica cinquecento pagine alla storia della