Giornale del mattino r A BBOHillllO 4 N *C0 hralliuh 11 giare ale prono 1« r'.«adita.....C*r. 1«.- N intrrhl» .... , TO.— Aratola ... „ *4.-i, stane poatai* . . * S2-— '•tnaatra a THtnaatra la profx.tilona ¡iìiiiw ii uuniuw - TU Andrea MaflTei n. H — TELEPONO Ili — Un subito cani, 6 — , ,, nazionale economico. m il INSERZIONI (pagamento anticipato) In quarta pagina IO cant, par omo. - In taraa pa*ina 40 cani. >a «no*. POtfui ICITA BCONOMICA a oant. IO minima Cor. J -.. 13 ISO Par inaoralonl ripatuta- conditlonl apaclau ■ CHI Ol CRONACA O PICCOLA CRONACA 80 AVVISI N«C*OLO- 11 tatto nuovo C noto. Esso ha sollevato particolare scalpore per 0 modo, allotto inusitato, con cui in un paese costituzioiie, con cui un Parlamento e «tato esautorato sin nelle massime e più preziose e delicate sue attribuzioni, con mi una commissione di controllo — che dovrebbe esser pienamente indipendente per poter esercitare le 3ue funzioni — lu piegata ai voleri dei più alti lun zionari dello Stato. Ma la gravità grande e vera dei recenti provvedimenti finanziari extra parlamentari non sta sol' tanto, nella loro anticostituzionalità formale. ma. e sopratutto. nel.'essere essi la manifestazione, la pratica esplicazione di un s:stema finanziarlo-, che dimostratosi oltremodo pernicioso e deleterio nel passato, potrà avere in avvenire con peguenze non indifferenti. La voce del passato: duo fallimenti dello Stato e due sospensioni di pagamenti d< lla Manca d'emissione. Pochi organismi finanzjari potrebbero borre dalla storia del loro passato maggiori e più severi moniti a bene oprare che quello austriaco. Le stesse cause por tarono tempre ai medesimi effetti. Le spese esorbitanti del militarismo, imposte qua^i sempre con la pressione più torte cd ostica, insieme con le difficoltà emmlnistrative inerenti a l'eterogenea struttura dello Stato, produssero sempre le medesime conseguenze L'Au-ttria — me per la sua natura etnica non dovrebbe perseguire che un programma di consolidamento economico e di (invigorimento delle fonti produttive « delle attività procacciatoci dei paese — spinge il carro delle sue finanze giù per la china sdrucciolevole dell’espan-aionalsmo militaristico. La locomotiva finanziano va cosi al.a deriva é ormai come la chianò la «N F. Fùianzpresse» una «hihre'ose Lokotnolive* Ma guardiamo un po’ d*tro-alte nostre spaile. Gii incessanti armamenti militari, insieme col rovinoso ammonticchiarsi della carta-monetata, preparano all'inizio «lei secolo scorso il primo «crac* dello Stato austriaco. Al principio del 1810 l'aggio dell.' banconote dello Stato arrivava già al 400 per cento, ta sfiducia pubblica nere finanze dell Austria lo spin gevo ne) nov. 1810 all enorme altezza «Jet 960 per cento. Siano giunti cosi alia prima bancarotta delio Stato austriaco. il quale — noncurante del suo buon nome finanziario — scambia la su« carta-moneta con buoni di riscatto nel rapporto di 300 a 100 I creditori dello Stato speravano che aT^r-minisUazione pubblica questa dura umiliazione sarebbe iervita c che essa li sarebbe messa su una base di opera-alone più solida Ma ecco intervenire raovsmenle I amministrazione de3'es*r-ato con le sue richieste di crediti 85 milioni di (tortai in luogo dei 40 «itami preventivati. Invano — narra il Leter — invano l'imperatore Francesco ammoni con una sua risoluzione a non spendere per i'eseroio più di quanto lo comportassero Se finanze L'ammtiustra-iione dclTcscrdlo ebbe fl sopravvento e tu tutto un Mie ceder* di nuove erntss» ni di prestiti, fu tutto un ingolfarsi il «uovi e più gravi ed onerosi debiti Sara interrante, a questo punto, da re un'occhiata alla progressione del detto pubblico austriaco fi cuti del 1810-911 |in milioni di fior.) Anno 1740 1755 1765 1771 1788 12 118 272 293 336 Anno Milioni 17V2 377 1796 110 1797 466 1810 658 f'*» stesso periodo il volume della carta-moneta si accrebbe con vertigine w rapid.tà: Anno Milioni Anno Milioni 1768 5 1799 141 1771 8 1801 262 1784 20 1805 577 1788 30 1810-11 f.061 1797 74 Con la patente del 20 febbraio 1811 al fiorini 1.060 798.800 di carta di Sta to fu dato un va’ore di soli 212 milioni riducendo cosi di quattro quinti l'avere dei creditori dello Stato. Dopo la patente del conte Wallis (1811) prodamante il fallimento dello Stato austriaco venne l'anno 1816 in cu. i'Austria dovette nuovamente confessare la propria bancarotta. La promessa fatta nella patente finanziaria del 1811 di non emettere altra carta moneta non fu mantenuta: nonostante essa. y. emisero niente meno che 610.095.930 fiorini di carta moneta, che in base alle patenti del I. maggio e del 25 luglio 1817 fu convertita in obbùgazion; airi p. c. ('le altra carta moneta con una perdita del 50 p. c. almeno per i possessori della stessa Dal 1818 a! 1848 rincremento annuale medio del debito austriaco fu di 20 milioni di fiorini di moneta conven • zionale. , La tragica storia della finanza austriaca non si chiuse con le due bancarotte de! 1811 e del 1817- la «Banca Naziona'e» austriaca, creata dal Governo per avviare la Monarchia verso una sana economia monetaria fu costretta invece a concedere aito Stato e-normi crediti, in buona parte per scopi militari. Ale prime catastrofi del 1848 la «Banca Nazionale* dovette sotpen-dere 1 pagamenti ed il Governo ordina re il corso forzoso per i suoi biglie Hi. La situazione de la valuta austriaca andò. ogni giorno più. ingarbugliandoli e-missioni. ritiri, riemisson e conversioni complicarono straordinariamente lo sta to delle finanze e della valuta in Austria. cui i fallimenti dello Stato nel 1811 e nel 1816 e l'insolvenza della Banca d'emissione nel 1848 avevano dato il cròllo morale e materiale Se «negli anni antecedenti al 1848. la finanza austriaca era stata scompigliata ed abbattuta» — come dice il Lei ter — a causa deJe eccessive spese cedono a' 1848 e che vanno fino al 1867. te cok non procedono meglio. Lo Slato si trovava in imbarraen per manenti per poter tirare innanzi dovette vendere le ferrovie dello Stato dapprima ala «Oesterr -ung. Stoat-sci-HOTbehnges» e poi ala «Sudbahn« Nel 1859. nuova sospensione dei paga menu da parte della Banca di ernia-sione. U conte de Mulinen. ministro pieni -poi»oziar« austriaco, in un litro su «Les finances de rAutricbe» cosi caratterizza questo penodo te mese militari esaurirono un parte ebe fn^n potendo domandare ai risparmio di coprire sotto la torma di imposta i bsogni del tesoro incessantemente rinnovel-lanttsi) era ridono a ricorrere al credito ai prestito ui tutte le tue torme pw o-nerose. alla carta-moneta, fl pw pericoloso dei debiti flottanti. Dal 1848 al 1867 il debito pubbbro austriaco presenta la pRogressKxte se- Anno Fiorini Anno 1848 1.225872.30» 1858 1849 1.428 297 058 1859 1850 1.611820.663 I860 1851 1633-292850 1861 IH52 1503 455 649 1862 I&53 1.813 843511 1863 1854 2.048344 179 1864 1855 2.358 795 879 1865 1856 2.437 924 460 1866 1857 2.356 167554 1867 In venfant _____ stria s< era triplicato Fiona 2 406942.820 2545 45)841 2598.681-241 2434580501 2526.367-969 25475615« 2.600.41087 2597575503 2.919.135587 3.024507562 deii'Ao- La Vcrscliiimie Sluaisbankerott nel IfcliS rtppena instaurato il regime parlamentare. I ministri {Ielle finanze cercarono con mofta'buoia volontà di riassettare le disfatte (manze austriache E per cominciare si procedette ad una timbrazione dei coupons. il cui ammontare fu ridotto del 16 p. c In sostanza ciò equivalse ad una specie di concordato e;:tra-giudiztfe sulla base deli‘84 p c Questa misura fu perciò chiamata la «•■erschamte Staats-bankerott« la bancarotta di Stato vergognosa A questo proposito, ne la seduta del 24 maggio 1882, lari Grwiter. • dopo aver accennato ad un indirizzo del 1867 nel quale si ammoniva contro l'abuso del credito pubblico, disie; «Ciò fu nel 1867 Signori, non ri enumererò tutto quei che avvenne dopo d'aUoia. La mez za bancarotta del 1868 con il taglo dei ■coupons*. 40 milioni di denari statali presero il volo. 100 milioni di fondi di cassa sparirono in una volta ed il debito' deio Stato, che nei 1867 era per tutta l'Austna — compresa l'Ungheria — di 2990 milioni o 3511 se vi si comprendono I 521 mi,Toni per l'esonero del suolo, dopo die?».'anni, nonostante l'indìnzzo perch# min si facesse più appello al dedito, noi abbiamo un debito di Stato di 4308 milioni« Effettivamente, le emissioni di rendita dal 1867 al 1897 si succedono senza interruzioni. Infatti- Anno Corone 1883 34.975.400 1884 122.478800 1885 .2I.2M.4U0 IK86 37.558800 1887 110956 200 1888 91541200 1889 22.754.400 1890 15.052 400 1891 10 000 Odo 1892 30.826 600 1893 773.992 400 1894 15.300000 1895 129 047 600 1897 116.901000 1901 273953 700 1902 24314200 1903 I3U78 600 1904 125 000 000 1906 169 651400 1906 1475260» 1892 1900 1902 1904 1906 1908 1910 1912 1913 8.550 670.798 8.976 762.174 9.094 469.236 9.277 664.042 9.611 386.0V0 9.974 044 2 »l 12.1 It 449.992 12572 127.299 12.601067.939 331 089 066 361 066.759 370 479 932 370745.525 384.513 672 399.266.514 477,844 661 488 534.022 491.243869 Tutti? 1 asprezza del grosso detrito del lo Stato si desume dalle cifre seguenti, te quali danno l'ammontare di debito c di aggravio d'imposte ui media per persona negli ultimi 50 anni Ogni persona paga Quota di debito per imposte per persona dirette Indirette Arino in Corone 1862 256 4 6 46 14.80 1872 2806 869 2052 1882 325 1 8 53 2256 1892 355.6 9 40 25 25 1902 5440 i09f 29 98 1906 551 4 Il 61 5291 1912 429.1 1399 58.45 Queste dfre non hanno bisogno di commento Anno Corone 1867 110.131 40C 1868 33 352 600 1869 43-200 000 1870 20 020 000 1871 15.200000 1873 20 348 400 1874 135 684 000 1875 42378 600 1876 104 653 000 1877 348 720 500 1878 252502 600 1879 313 652300 1880 78.631 900 1881 136 770200 1882 133.298 200 Una più imponente progresuone di indebitamento non si potrebbe immaginate L occupazione bosmea del '78 fu seguita da aggravi ricvonUUmi e. quel die * peggio, vaile a nuovamente instaurare e far preva'er* nel.'amministrazione fmanziana que‘lo spirilo di sfrena to militarismo, ette in passato aveva con dotto diritto diritto atte catastrofi del 1811. del 1817. del 1848 Ed il deputato libera e tedesco Partici in un libro pubblicata nel 1883 -Die dironiscbe Finanzaot in Oestenexh« poteva sm vere che oò che corrode la | sputa dorsale del paese * d progressivo indebitamento «telo Stato a causa delle eccessive pretese militari, te quali baccano te energie veramente fattive. L'indebitamento degli ultimi anni Negli ultima anni la corsa al detrito si e tana poi vev* die mai Le eràsvom u wcuBdo*»-'tatole»rottamente quando non w può emettere rendita si lane ano wJ mer cato buoni dei tesoro Dai 1901 la poi si ebbero in Austria lc seguenti emaswei di rendila: Anno Corone 1907 17.112000 1908 181019300 1909 37 072 100 1910 381 136 200 1911 129.193 400 1912 200 OOO.Ooo dello SU ». bastano a dare wrtdea suiforntemente esatta deJ-rxndeìxtamento progressivo de-.'Austria e delie gravezze che ne derivano per I suoi abitane I Stato è di gran lunga superiore a quello reso necessario da una emissione di rendita Inoltre l buoni dd tesoro non sono una misura definitiva, ma richiedono sempre nuovi provvedimerb finanziari. Pochi mesv la. rex-mmistro austriaco delle finanze Kq-sd scriveva cosi «I boom dd tesoro sono un espediente dd bisogno e caricano il Governo deila preoccupazione di dover provvedere alte scadenze Inoltre ¡’aggravio d'interessi « maggiore. Perciò la rendita t preferitole ai buoni del tesoro». Ed il coposezione Poeschd aggiungeva nell'ottobre 1913. «1 pencoli di ulteriori incrementi di cnrsvnm di burnii del tesoro, ossia di obblighi di rimborso, spesso ingenti e pciUilica-mcnie rianovants». devono ammosiie acche non il' ricorra nuovamente a simili provvedimenti, i quali espongono 10 Stato ai pai gravi imbarazzi c ffiise all'arbitrio di potenze finanziarie e-sere». Le caute c le conseguente del malgoverno llnunziario Qua'! te causef Due principalmente-gl eccessivi orurl mUiiari e la cattiva amministrazione interna Pei i prossimi cinque anni l’Austria« Ungheria s'impone uns spesa per l'esercito e la marma di 4.5 intimidì di cor. (che probabilmente safanno ulteriormente aumentati in seguilo) CIO ta una spesa annua per scopi militari di circa un rntfiardo. Lo sforzo finanziarlo i, quanto mai grave. Quanto ala cattiva amministrazione Interna, troppo n sarebbe da dire anche per solamente «fiorare l'mteressan'e argomento Le numerose Inchieste ufficiali. I voti de la Camera degli enti commerciali et industriali, te pubbjcarumi di studiosi eminenti ecc. sino là a dxu-mentarla con bitta evidenza e precis one Qualche -lato basterà a caratterizzare la amrnkiit'razione dello Slato austriaco, Complessivamente la spesa per l'ammt-nistrazione i nterna de 11 Stato t < tessuta. dal 1890 al 1911 da cor 37 713.000 a cor. 110577 000. ossia del 193 p C. 11 personal« diservizio detto Stato t aumentato del 218 p c Datl’inrtuesta ufficiale per la riforma delf am ministra-zi one interna di cut fu relatore fon HserdH, risulto che nel 1911. tu 519 dipartimenti, a tre dipartimenti non toccò ‘1 disbrigo di okun atto, a 24 di meno di 500 alt. a 3f di 500-1000 atti, a 49 di 1000-2000 Più di un terzo dun que dei dipartimenti non ebbe assonali più di 1000 «Iti' Come esempio II-pi:o de recessiva divistone dei lavoro raramn.i.iistiojiione austriaca, fon. Hae dtl cita quanto avviene al maniero dei lavoii pubblio, dove per la co« sVu'i'Mic di strade e ponti es stono nelle vacie provarne quattro dipnrtVtwnt! più un quinto dipartimento speciale per I Boli punti cd un szito per gli studi sulla coslrur rute di strade Le conseguenze delle calti re condì* zionTdelie (manza austnaca u ripercuotono su tutta 'a vi a economica del pae se e sul pres'tgio deio Stato a.l’estero e trovano es^iresAune nel decimare del credilo dellu Stato, come usuila dai cor ti delie tendile Anno Corsa Anno Corso 1896 10080 1910 9355 1906 99 15 1911 9110 1907 9690 1912 85 90 1908 94 35 1913 8355 1909 94 95 La distesa t rapidissima, impressionante I t lanci austriaci sono divenuti ormai una sequela di «deficit» per cui non «emb'a aver torto il coni. inL Schivar/, il quale ne. suo libro sulla Doti/ione finanziaria degl Stati europei dice a proposito ddi'Auatna che tutti g(i aulici gettano una luce assai sfavorevole sulla situazione finanziaria dello Stato U problema finanziario in Austria assurge a panico'are importanza per la gravità sua intnnsecae. più. per la gravità de te sue corueguenze. 0. non era forse sino a poco tempo fa canone fondamentae di ogni storico austriaco rafomrtia tedesco «Da* Staatsredit zer reistt Oesterreich - die Verwaitung halt es zusammen?« U diritto di Stato scom pagina l'Austna • l'arnmiii-strazióne la tiene Insieme. Mario Alberi). (I) — Riportiamo integralmente — dato il molto interesse che esso desta — quello importante articolo pubblicalo sul «Piccolo della Sera» da.uno fra i . migliori cultori delte dottrine economiche *1 pubblicista Mario. Alberti alla cui cortesi# dobbiamo di poter riprodur. re quest) suor importantissimi studu sut maggiori problemi che preoccupano gli statisti e te popolazioni. Questo suo esame della situazione finanziaria non può che richiamare la generale attenzione ed a rendere (per quanto pur essere soggetto a qualche I appunto) sempre più evidente la neces- Colmi (Valtri tempi : un giornale ufficioso di Trento riproduce dal a Piccolo » di Trieste un articolo di disinttinmn finniizinrin alla l iailifi dp.1Vemissione di un nuovn nrestito austriaco ver sconi militari.