344 Parte I - Considerazioni di oggi. nazioni, i tedeschi e gli czechi lottavano negli antichi territori austriaci per il predominio. La dinastia e l’alta burocrazia respinsero un po’ indietro l’influenza da principio preminente dei tedeschi in favore della nazione czeca che si faceva avanti. Senza che fosse data completa soddisfazione agli czechi, crebbe, pertanto nell’Austria superiore, nella Boemia e nella Moravia, un aspro odio nazionale tedesco contro la Dinastia, che si andava straniando dal tedeschismo. I sentimenti più forti sono nei ceti medi, minori nel proletariato nazionalmente misto, nulli nell’alta aristocrazia. Le società ginnastiche e sportive, le scuole medie e le associazioni corali alimentano il nazionalismo tedesco. Di sera, nelle terrazze ombrose sul Danubio si ode cantare la canzone del destino tedesco : Oh Wacìiau, mia terra avita, restaci eternamente mantenuta tedesca : Vnd rinnt voti des Rómers blinkendem Rand der letzte Tropfen vom Altea, danti ruf ich: Wachau, du mein heimatlich Land, Bleibst deulsch uns ewig erhalten! Ai piccoli gruppi etnici della monarchia appartenevano gli ebrei, che in alcune regioni vivevano in masse compatte e molto arretrate « spesso con una caratteristica formazione spirituale, completamente non-europea. Nelle regioni czeche e tedesche si assimilavano rapidamente elevandosi a un alto grado di coltura, modello ed esempio per l’ambiente circostante. In Galizia rimanevano, invece, il vecchio tipo ghettajolo. A Vienna queste categorie diverse, questi tipi diversi formavano un ambiente non del tutto confortevole. Nel commercio e nelle industrie, forse ancor più nel giornalismo e nelle lettere, non tanto l’ebreo stesso, quanto un determinato tipo di formazione ebraica, conquista contemporaneamente una influenza eccessiva, poiché questi immigrati da ogni regione conoscono i bisogni di tutte le categorie e di tutte le nazioni. Nell’inquieta commistione dei popoli d’Austria-Ungheria, questi ebrei di provenienze diverse si accostano a tutte le nazioni, ma non divengono parte definitiva di alcuna di esse; ondeggiano di qua e di là, ricevendo sempre