Un imperatore, un arciduca e un maresciallo. 231 Egli era brutale nella sua logica, o illogica militare (pag. 63): « Data la impossibilità di assicurarci nuove alleanze e data la impreparazione degli inevitabili avversari, occorreva anzitutto sbrigare il più vulnerabile di essi, per evitare che potesse accadere che, tutti uniti, compiuti gli armamenti, nel momento da loro scelto, assestassero all’Austria il colpo della loro superiorità. Perciò nel 1907 io proposi di fare i conti con l'Italia e consegnai questa mia proposta nel memoriale del 6 aprile 1907. -(Il memoriale si sintetizza nella seguente frase, pag. 510: «Je eher, je besser gegen Italien losschlagen» — quanto prima, tanto meglio, saltare addosso all’Italia!). Già dopo l’affratellamento franco-italiano in occasione della visita di Re Vittorio Emanuele al presidente Loubet, a Parigi, nell’ottobre 1903 e della restituzione di visita da parte di Loubet, nella primavera 1904, a Roma, nessuno poteva essere in dubbio circa la rotta dell’Italia. Ma la mia proposta fallì in seguito alla opposizione del Ministro degli Esteri barone Aehrenthal e dellTmperatore, cui rinnovai le mie insistenze per la guerra all’Italia, al principio del settembre 1907. E non solo a voce, ma con un nuovo memoriale di data 4 settembre... Oggi, dopo le esperienze della guerra mondiale — dichiara Conrad a pag. 65 — sono ancora più sicuro, che allora, della certa vittoria di una guerra contro l’Italia». Conrad, nelle sue conversazioni e nelle sue lettere, insiste per il rafforzamento delle alleanze meno quelle con l’Italia. Nel citato memoriale del 6 aprile 1907, il Capo di Stato Maggiore spezza una lancia a favore degli slavi meridionali e per una trasformazione trialistica della Monarchia, secondo i progetti dell’Arciduca Francesco Ferdinando, consigliando (vedi pag. 505): « la immediata rottura di qualsiasi trattativa con l’Ungheria; la sistemazione dei rapporti fra Austria e Ungheria con eventuale revoca della costituzione; il riordinamento dei rapporti fra Ungheria e Croazia con la concessione dell’autonomia alla Croazia; concessione del suffragio universale con piena garanzia per le nazionalità minori ». Negli allegati annessi alle sue memorie Conrad von Hoet-zendorf enumera i seguenti memoriali da lui presentati all’Im-