410 Parte II - Carle di ieri. vie di transito. Come già nella costruzione del così detto « Porto Nuovo », così pure in quella del nuovissimo porto di S. Andrea non si ebbe la vista molto lunga: le rive furono costruite con una profondità massima la quale non permette l’approdo dei grundi piroscafi, ai quali appunto esse, le nuove, erano state destinate!... Inoltre è deficiente l’arredamento del porto: da un’inchiesta fatta l’anno scorso dalla Camera di commercio è risultato che gli impianti portuali sono insufficienti per il movimento commerciale e. marittimo della piazza e che l’aumento delle rive utilizzabili avveratosi negli ultimi dieci anni non istà di fatto in alcuna proporzione con l’aumento degli scambi commerciali seguito nello stesso tempo e corrisponderebbe appena a una quinta parte di esso. Le deficienze attuali del porto di Trieste dipendono oltre che dalle ristrette vedute del Governo, anche dal fatto che si vollero risolvere e decidere questioni portuali marittime triestine a Vienna, dove ben poco si sa delle condizioni locali. Come ben ebbe a scrivere recentemente un tedesco, il dott. Carlo de Frey, ispettore generale e consulente commerciale della « Meridionale » : « mai da discussioni all’interno su questioni triestine è scaturito qualche cosa di buono, anzi all’opposto se ne riportò sempre l’impressione che si volesse trarre l’acqua al molino della concorrenza (dei porti fluviali del settentrione dell’Austria) contro Trieste ». Troppe pagine dovremmo scrivere ancora, volendo completare la serie degli appunti — numerosissimi purtroppo! — che si devono muovere al Governo austriaco nei riguardi del porto di Trieste; ma la ristrettezza dello spazio ce lo vieta. Nò vorremmo destar nel lettore l’impressione che questo sia uno scritto di critica e di polemica, anziché di storia e di analisi. A differenza degli scrittori ufficiosi sullo sviluppo commerciale di Trieste, noi non diciamo che tutto fu ottimamente ideato o perfettamente eseguito e organizzato (che il giudizio complessivo dato dalla Camera di commercio sullo stato attuale del porto di Trieste ci smentirebbe:... a si lamentano ristrettezze di spazio deplorevolissime e dannose; i due porti commerciali sono distanti fra loro e mal congiunti; la divisione del lavoro fra punto franco vecchio e punto franco nuovo porta difficoltà enormi e spese altissime »); a differenza dei pessimisti non affermiamo neppure che tutto procede nel modo peggiore, che le cose vanno di male in peggio, che il porto funziona in modo pessimo, che l’ordinamento non ne potrebbe essere più infelice (non affermiamo questo, perchè le cifre del commercio marittimo triestino lo smentirebbero) : a differenza degli uni e degli altri, con quella serena oggettività che manca agli uni e agli altri, diciamo: lavori utili furono eseguiti, però non nella misura sufficiente, non a tempo, spesso non bene. Del resto il miglior modo per farsi un’idea esatta dell’opera del Governo austriaco nel porto di Trieste consiste nel confrontare quest’opera con