La fortuna economica di Trieste e i suoi fattori. 453 Ad un lavoro speciale attendono la filiale triestina della « Banca mobiliare » di Fiume e l’agenzia della « Banca provinciale della Bosnia-Erzegovina ». Una costituzione magnificamente robusta, un’attività di eminente utilità sociale, congiunta a larghissima beneficenza: ecco le caratteristiche della « Cassa di risparmio triestina », che si vanta d’una fra le migliori gestioni. Nei suoi forzieri si amministrano parecchie decine di milioni di risparmi. Abbiamo esaurita così la parte economica dell’attività bancaria svolgentesi a Trieste. Ma c’è anche un’attività politica. Non dovrebbe esserci, ma c’è e conviene quindi parlarne. Si tratta dell’organizzazione finanziaria degli slam, che, con l’aiuto del Governo austriaco, avrebbe voluto conquistar nazionalmente Trieste. L’opera per la « slavizzazione » di Trieste fu molteplice: consiste nell’immigrazione in città di slavi della Carniola, della Croazia, della Boemia, ecc., immigrazione questa, la cui parte minore spontanea (per il miraggio di più facili guadagni nel porto di mare) non giustifica affatto la parte maggiore artificiale (per la spinta unita dei partiti panslavisti e del Governo) ; consiste nell’assunzione di slavi, quasi esclusivamente, nei posti della amministrazione dello Stato (in un sol giorno il Governo austriaco introdusse a Trieste 700 famiglie di esotici ferrovieri sloveni aprendo la ferrovia dei Tauri) ; consiste nei bandi inflitti a migliaia dei cittadini regnicoli residenti a Trieste; consiste nelle «.revisioni » dei censimenti in senso slavo, così che giustifichino una politica di scuole slave in città; consiste nella slavizzazione dei tribunali, per cui si verifica il controsenso di una città italiana cui sono imposti giudici e giurati slavi; e consiste finalmente nella creazione di gran numero di Banche slave a Trieste, con scopi di conquista nazionale nel campo economico. Numerosissime sono le Banche slave fondate negli ultimi anni a Trieste, con capitale straniero, per iscopi politici e la loro azione, che si sottrae ad un giudizio economico, è politicamente nefasta. Chiudiamo adesso, questa parentesi oscura, chè a volerla analizzare bene si andrebbe troppo lontano e d’altronde verrà il gran giorno liberatore, per parlare della Borsa di Trieste, la quale è di notevole importanza. Vi si trattano sopratutto gli affari in divise e valute, in valori locali specie di assicurazioni e di navigazione. I corsi di Trieste per questi titoli sono, si può dire, normativi, e ad essi si uniformano le altre Borse, specie quella di Vienna. Un bel lavoro si svolge alla Borsa di Trieste anche in valori rumeni. Accanto alla Borsa effetti v’è una Borsa merci, che ha due mercati specialmente sviluppati: il mercato degli zuccheri ed il mercato a termine del caffè. Gli affari sul mercato a termine vengono regolati a