352 Parte I - Considerazioni di oggi. passerà?» — «Certo, Maestà». — «Io no, in Austria non è riuscito mai nulla...» (Cfr. Sieghart, op. cit., pag. 223). Ancor più che sul vecchio imperatore, la minaccia del destino pesa sull’arciduca ereditario. Negli stessi collaboratori più intimi di Francesco Ferdinando malgrado ogni dichiarazione contraria, si sente l’eco, anche se inespressa, di una fatalità tragica. Il più clamoroso agitatore delle idee dell’arciduca, il barone Leopoldo Chlumecky, nel suo libro dedicato alla memoria e all’esaltazione del suo capo ed ispiratore (Chlumecky: Erzherzog Franz Ferdinands Wirken und Wollen, Berlin 1929, pag. 5) scrive : « Per quanto grande fosse stata la decadenza negli ultimi anni di governo di Francesco Giuseppe, per quanto debole fosse divenuta la monarchia, l’attuazione dei piani di Francesco Ferdinando l’avrebbe potuta ancora salvare. Per lo meno sarebbe stata prolungata la vita di questa formazione statale così importante per la pace dell’Europa. Ringiovaniti dalla trasformazione costituzionale, i paesi danubiani avrebbero ottenuto nuovo diritto di esistenza e nuove possibilità di vita. Le palle di Princip non freddarono soltanto l’arciduca ereditario, ma anche l’Austria-Ungheria ». Il senso della rassegnazione all’inevitabile è rilevato anche dal Muret nel suo libro sull’arciduca Francesco Ferdinando (Parigi 1932, pag. 9): « L’ex-ministro Baernreither riferisce un episodio che ha quasi un’aria di profezia: «Iersera il prof. Redlich si è intrattenuto di Francesco Ferdinando con una principessa. Lei si dichiarò persuasa che l’arciduca sarebbe perito in un attentato, perchè troppo insolente. Quale conversazione incantevole in circoli legati strettamente alle sorti della dinastia!». Baernreither aveva ben ragione di indignarsi. Nella indifferenza austriaca avanti il 1914, nella rassegnazione all’« i-nevitabile», in tutta la filosofia di «après nous le déluge» vi è qualche cosa dello « stava scritto » dei mussulmani. L'Austria sarebbe stata contaminata dal secolare suo contatto con l’IsIam? Il destino incombeva sulla dinastia e sulla monarchia degli Asburgo. Il tradimento della Corona verso i popoli fedeli e verso le