L'insoffocabilità dell’irredentismo. 115 ■Capolavoro era l’opera di persuasione irredentistica che, nell’ambiente stesso della più intensa passione nazionale, si esercitava sul personaggio illustre, il quale, qualunque fossero le sue prevenzioni, il partito preso e gli apriorismi finiva fatalmente col capitolare, perchè anche la più sottile logica delle convenienze materiali della politica deve cedere di fronte alle emozioni del sentimento puro. Storia, arte, monumenti antichi, glorie moderne, bellezze di paesaggio, canti di bimbi, ardore di giovani nei ricreatori, invocazioni di donne e di vecchi, tutto serviva a Tamaro, ben preordinato e organizzato, per ottenere la conversione del connazionale illustre. Quanti parlamentari, quanti condottieri politici, quanti uomini di Stato non vennero ad abbeverarsi di sano irredentismo alle fonti pure della Università popolare di Trieste. Da Luigi Federzoni, ora presidente del Senato, a Guido Mazzoni; da Andrea Torre, allora corrispondente parlamentare del Corriere della Sera, ben diversa-mente più influente nell’ambiente politico di prima della guerra, ad Alfredo Rocco; da Pietro Chimienti a Napoleone Cola-janni. Non proseguiremo con l’indicazione dei nomi, perchè troppo lungi si andrebbe. Anche Luigi Luzzatti aveva accettato e stava per venire, ma si scivolò sulla buccia d’arancio dei convenevoli che si sarebbero dovuti scambiare col governatore, data la qualità di Luigi Luzzatti, di ex-Presidente del Consiglio e Ministro di Stato. Particolarmente degna di rilievo era stata la conquista all’irredentismo di Andrea Torre, conservatore-liberale, convinto della assoluta necessità della triplice, e di Napoleone Colajanni, l’unico repubblicano che fosse triplicista in Italia. Dopo il bagno di italianità triestina, Andrea Torre orientò il Corriere della Sera verso un più deciso interessamento ed una più aperta simpatia per le province adriatiche soggette all’Austria e per i loro problemi etnici, Napoleone Colajanni diventò acceso (’) irredentista, si battè strenuamente per l’intervento (1) La « Rivista Popolare » del Colajanni pubblicava nel numero del 31 gennaio 1917 il seguente stelloncino, che dà un'idea della preparazione irredentistica '•dell’ambiente per le conversioni: /