schichte der neuesten Zeit», voi. Ili, Muenchen, 1936, pagina 175 e seg.), a rinserrarsi in un atteggiamento molto riservato, il quale conferisce maggior peso al suo giudizio conclusivo sulle qualità personali e sul pontificato di Pio X: « Anche non adottando i panegirici e non lasciandoci influenzare dal processo di beatificazione, dobbiamo tuttavia ammettere che Pio X merita la beatificazione, perchè è fuori di dubbio la sua santità personale e soggettiva. Egli possedeva effettivamente tutte le virtù cristiane, la fede e la pietà, l’umiltà e l’amore... ». Dal punto di vista del pontificato (pag. 176), Pio X fu specificamente un religioso che concentrò tutta la sua attenzione sui compiti ecclesiastici e spirituali del Papato. Pio X era un religioso anche in politica. Il peso della diplomazia vaticana ricadeva, precipuamente, sul Segretario di Stato, che si ispirava all’&nimus cristianamente semplice del Pontefice, ma che doveva tuttavia vivere e operare in mezzo alla realtà delle nazioni, dei loro urti, dei loro conflitti. Il Segretario di Stato doveva mirar a conservare quanto più fosse possibile a lungo, e integra, la universalità cattolica. La sua era una missione di avvicinamento, di componimento, di armonizzazione — non di distacco, di inasprimenti, di conflitti. La formazione del Cardinale Merry del Val, anche a parte il profondo sentimento religioso, che lo aveva staccato dalla vita di Corte per farlo dedicare all’apostolato, anche a parte la costante ispirazione al modello e all’esempio del religiosissimo Pontefice, era tale che lo metteva al di sopra dei popoli e dei loro antagonismi, per servire, intera e illimitata, la missione cattolica del Papato. Di nobile famiglia spagnola originaria dall’Irlanda, il futuro Cardinale appartenne, in varie gradazioni, ad ascendenze, oltre che spaglinola e irlandese, come detto, anche all’inglese, scozzese e olandese. Il padre del Cardinale fu Ambasciatore di Spagna. Il Cardinale nacque e fece parte degli studi in Inghilterra; proseguì gli studi a Namur e Bruxelles; ricevette gli Ordini minori nel Seminario inglese di Ushaw; passò alla Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici a Roma; fu incaricato di partecijxire a missioni diplomatiche a Londra, Vienna, Berlino e nel Canadà. Una preparazione eminentemente superna-