Nei momenti più difficili della guerra dava a me ammonimento ed esempio. In quelle mattine di preparazione e di opera pareva che questi contadini nello spingere l’aratro per i campi volessero dire a me queste parole : « È ora che tu vada in prima linea ». Le donne che tu, Visitatore, vedrai nell’attraversare i villaggi, o le loro madri, hanno falciato il fieno ed il grano con il volto coperto dalle maschere contro i gas asfissianti sotto il fuoco nemico, ed alcune d’esse furono ferite. I giovani che ti guarderanno serenamente, ed i loro padri, erano allora bambini che andavano e ritornavano dalla scuola con la maschera per i gas asfissianti appesa al collo. Io spero che tu sia attratto da fraterna simpatia verso questa popolazione, come ne sono attratto io ad ogni mia visita annuale, e che gli occhi di questa bella gente dicano anche a te : « Non andartene, resta con noi! ». Enrico Caviglia.