233 Parte I - Considerazioni di oggi. garnente dolorosa. Aveva pensato di penetrare fulmineamente con le sue truppe nel Regno: dal Friuli e dal Trentino, di inondare di soldati austriaci la pianura padana, di mettere dopo alcune rapide marce, a ferro e a fuoco Milano, di distruggere per terra e dal mare Venezia, di scendere rapidamente giù, vittorioso, alla conquista della capitale d’Italia, dell’Urbe. Invece... Agili e fieri i soldati d’Italia, in un fervore mirabile di entusiasmo patriottico, guidati da una mente davvero forte, si son lanciati valorosamente alla liberazione delle terre irredente. Hanno espugnato forti ed hanno conquistato irnfwrtantissime posizioni strategiche, scompigliando i vecchi piani delle progettate avanzate austriache, sconvolgendo tutte le idee del capo dello Stato Maggiore degli Absburgo. L’Italia tutta, più libera che mai, unanimemente si spinge contro l’Austria esecranda che è impegnata su tre fronti, che con terrore ghiacciato aspetta di ora in ora il nuovo nemico rumeno, che lotta contro gravi difficoltà di rifornimenti interni. I piani di Conrad von Hoet-zendorf hanno avuto invertiti tutti gli elementi, distrutte tutte le premesse, ribaltate tutte le previsioni. L’ora di Conrad von Hoetzendorf è venuta: il suo lugubre tocco suona la rovina della dinastia delittuosa degli Absburgo, lo sfacelo della funesta monarchia austro-ungherese ».