328 Parte I - Considerazioni di oggi. quella con l’Austria e non altra. Per avere il concorso della Russia non dobbiamo toccar Napoli. L’Imperatore dei francesi mi diceva nei giorni scorsi a Plombières: que voulez vous? La Russie tient au Roi de Naples. Quando l’Austria sarà scacciata dall’Italia, il Re di Napoli sarà finito. Ora si cammina verso la guerra contro l’Austria. Ci sono in Europa due potenze interessate a conservare lo statu quo: l’Austria e l’Inghilterra. Sono le più liberali, ma che farci? Io non posso stare con esse» (Cfr. Massari : Diario 1858-60 sull'azione politica di Cavour, Bologna 1931, pagg. 3 e 17). Dal periodo dell’onnipotenza metter-nichiana al 1914, l’Italia fu condotta, come da una mano invisibile, lungo la via che doveva condurre alla liquidazione finale della monarchia degli Asburgo. In certi periodi sembrava che il disegno provvidenziale dovesse mutare. La Triplice Alleanza aveva addirittura invertito i rapporti: alla inimicizia erano subentrate la collaborazione e l’amicizia fra le Case di Savoia e d’Asburgo. E, ciò che più conta, in piena buona fede e con sincerità, da una parte e dall’altra. Ma, quando i due Stati sembravano avviati verso una sicura solidarietà, ecco che la mano invisibile forza gli eventi e conduce verso il fatale epilogo. Anzi lo accelera. È nella fase della amicizia fra i Governi di Vienna e Roma, che l’Austria matura quelle mosse le quali la precipiteranno verso l’abisso: dopo l’assegnazione della Bosnia-Erzegovina in «amministrazione» da parte del Congresso di Berlino, orientamento slavizzante della dinastia; attrazione di elementi slavi verso gli Asburgo e inasprimento delle tendenze anti-austriache della Serbia e del panslavismo; conseguente tensione con la Russia; notevoli concessioni agli czechi per legarli maggiormente al carro statale austro-ungarico e correlativo danneggiamento di tradizionali interessi tedeschi; inasprimento dei rapporti con l’Ungheria che si oppone all’orientamento slavizzante; improvvisa annessione anche formale della Bosnia-Erze-govina alla monarchia degli Asburgo, ciò che mette sul tappeto la questione della successione dell’impero ottomano; conseguente necessità per l’Italia di tutelare la sua posizione mediterranea ed occupazione della Libia; Serbia. Bulgaria e Grecia si muovono